Potere al Popolo Parma

Indubbiamente il tempo che viviamo è molto difficile per molti di noi. La precarietà lavorativa, il futuro oscurato dalle prospettiva di una guerra sempre più vicina e il crescente disagio che si respira nelle nostre città sono impossibili da non sentire.
La società in cui viviamo ha un problema serio che avrebbe bisogno di essere affrontato adeguatamente, con risposte precise e risorse, tante risorse, proprio mentre il governo obbedisce alla Nato e parla di destinare alla spesa militare il 5% del PIL. Mentre gli ospedali e servizi sociali affondano e noi con loro: perché la nostra ricchezza sono proprio quei servizi pubblici senza i quali la vita è un percorso a ostacoli in cui solo i ricchi, quelli nati ricchi, possono permettersi di stare tranquilli.
Per evitare che qualcuno si arrabbi vedendo che le risorse per ospedali, scuole e asili vengono date agli amici di Crosetto, ecco che la magia: un bel capro espiatorio. Ed ecco comparire i Maranza ad assolvere il compito. Gioventù nazionale, i giovani di Fratelli d’Italia, lanciano una campagna contro la “cultura maranza”, anche a Parma compare una scritta in quartiere San Leonardo firmata proprio da loro, contro il nuovo nemico, i maranza, che magicamente, grazie alla macchina della propaganda, faranno scomparire dal radar i problemi (e le loro responsabilità).
Gli accessi alla neuro-psichiatria infantile e adolescenziale nella nostra regione sono aumentati nel 2023 del 23%, mentre nella nostra città nel decennio 2011-2021 i disturbi psicopatologici hanno avuto un aumento del 112% mentre i minori seguiti dai servizi sociali, secondo la Regione, hanno registrato un aumento dell’11,6% tra il 2021 e il 2022. Di fronte a questi dati vediamo che la scuola pubblica è sempre più povera, che i servizi sociali sono sempre più in difficoltà, con sempre meno risorse a fronte di un aumento vertiginoso dei bisogni. Un mix esplosivo, che non vale solo per i giovani, ma anche per gli anziani, gli ammalati e chiunque viva una momento di difficoltà, come uno sfratto, un licenziamento, una separazione… Sarebbe complesso dover spiegare perché invece di risolvere questi problemi destinando risorse adeguate il governo (non solo nazionale, ma a ogni livello) continui buttare soldi in opere strategiche come il ponte di Messina (o la Tibre, l’aeroporto, scegliete voi la vostra preferita) o in armamenti. E allora eccolo il Maranza, l’elemento magico che cancellerà via ogni problema, che catalizzerà la rabbia, che creerà un nemico facile da detestare, debole, senza voce, un nemico ideale. Così invece di immaginare come sostenere le persone che abitano le periferie, con politiche sociali, educative e abitative, le facciamo giocare a uno SquidGame farlocco, una guerra tra poveri che ci trascineremo dietro per molto tempo.
E per magia l’assenza di politiche abitative pubbliche in Italia da 40 anni diventa “Le case le danno solo agli extracomunitari” (Variante dell’antico “Le danno solo ai terroni”), i tagli e la privatizzazione della sanità diventano “i soldi li usano per accogliere gli stranieri ”.
Non è chi ci governa, non è chi ha il potere che ha la responsabilità, ma sono i poveri, gli stranieri, quelli del reddito di cittadinanza e via dicendo.
La magia del Maranza è servita, riuscirà ad essere efficace nuovamente? A quale grado di disastro devono portarci perché ci diamo una svegliata?