da Anppia di Parma
Nella ricorrenza del “giorno del ricordo” del 10 febbraio l’ANPPIA, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti fondata da Umberto Terracini, Sandro Pertini e altri perseguitati, a Parma organizza la ventesima edizione di “Foibe e fascismo”. Al fine innanzitutto di comprendere i fatti delle foibe del settembre ’43 e della primavera ’45 e dell’esodo giuliano dalmata alla luce delle circostanze storiche, tutte, dell’insieme degli eventi. A cominciare dall’aggressione e dall’occupazione della Jugoslavia da parte dell’Italia fascista, iniziata nel 1941 da Mussolini nell’intento di creare un piccolo impero mediterraneo, anche assoggettando popoli come quello slavo, già vent’anni prima da lui stesso definito “razza inferiore e barbara”.
Secondo la Commissione per i crimini di guerra delle Nazioni Unite 700 sono stati i criminali di guerra italiani in Jugoslavia, rimasti del tutto impuniti. A Parma nel 1942 e ’43 centinaia di jugoslavi antifascisti furono deportati e rinchiusi nel carcere di San Francesco, dodici vi morirono. Su questi argomenti saranno centrate le relazioni di Alessandra Kersevan (coordinatrice del Gruppo Resistenza Storica) e Roberto Spocci (presidente dell’ANPPIA di Parma). Claudia Cernigoi, giornalista e ricercatrice storica, si soffermerà sulla legge 92/2004 istitutiva del “giorno del ricordo”, il proposito quasi di introdurre per legge una storiografia di Stato tendente a rovesciare la realtà storica dei fatti, l’attribuzione ogni anno da parte delle massime cariche dello Stato di riconoscimenti e medaglie a “vittime delle foibe” molte delle quali sono stati appartenenti alle forze armate dell’Italia fascista occupante, la definizione di “vittima delle foibe” comprendente fucilati, dispersi, morti in campi di prigionia jugoslavi, ecc. Caratteristiche della legge non cambiate ma ribadite dalle modifiche apportate in Parlamento un anno fa, contenenti anche notevoli stanziamenti di risorse finanziarie, di cui parlerà Andrea Martocchia, segretario del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia.
L’iniziativa si terrà domenica 9 febbraio, con inizio alle ore 17, nella sala dell’Assistenza Pubblica di Parma, in via Gorizia, con ingresso libero.