del Centro studi movimenti
A ottobre ripartono i corsi della LUSC, la Libera Università del Sapere Critico che da 9 anni rappresenta una parte fondamentale dell’attività didattica e culturale del Centro studi movimenti. Sono cinque i corsi per l’anno accademico 2024/25: percorsi multidisciplinari di approfondimento e di riflessione critica per coloro che desiderano addentrarsi nella complessità del presente acquisendo strumenti critici per capire e ripensare l’esistente.
Si inizia il 28 ottobre 2024 con un corso urgente e necessario sulla Palestina: consigli di lettura. Quattro testi per indagare la complessità della questione palestinese a cura di Sofia Bacchini e Latino Taddei. Una serie di lezioni per acquisire una “cassetta degli attrezzi” per comprendere un argomento spesso raccontato dai mass-media in modo stereotipato o considerato “troppo complesso”.
Il secondo corso che si terrà tra fine novembre e inizio dicembre sarà curato da Ciac onlus e sarà una Storia dell’accoglienza e del diritto d’asilo in Italia. I temi dell’immigrazione e dell’accoglienza vengono spesso utilizzati dalla politica a scopi elettorali in modo approssimativo e strumentale. Conoscere invece i sistemi istituzionali di accoglienza, la reale dimensione numerica del fenomeno, il suo impatto nella costruzione di una nuova cittadinanza, nello sviluppo dei sistemi di welfare e nel contrasto ai fenomeni della marginalizzazione e dello sfruttamento lavorativo sarà molto utile per leggere criticamente la società e la politica contemporanea italiana e europea.
A gennaio 2025, Francesco Antuofermo, William Gambetta e Andrea Palazzino terranno un corso dal titolo «Dalla terra al cielo»: introduzione al pensiero di Karl Marx: quattro incontri sul pensiero filosofico, politico ed economico marxiano che metteranno alla berlina sia ogni dogmatismo che ogni pregiudizio.
Decolonialità e femminismo sono invece gli argomenti dal corso curato da Cristina Quintavalla in programma per marzo 2025. Incontri che solleciteranno uno sguardo critico e intersezionale verso la cultura occidentale e verso le categorie di razza, genere e classe.
Infine, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, lo storico Santo Peli, in collaborazione con Anpi Parma, terrà il corso La guerra partigiana 80 anni dopo. Fatti, interpretazioni, uso pubblico. Non solo un approfondimento sulla Resistenza ma anche una serie di riflessioni sul rapporto tra lotta partigiana e rifiuto della guerra e sull’uso pubblico che si fa della Resistenza in ambito politico sia italiano che internazionale.
I programmi completi e le informazioni sono accessibili a questo link.
Tutti i corsi valgono per la formazione dei docenti in quanto il Csm è un ente accreditato per la formazione. Gli insegnanti possono partecipare anche in orario di servizio e pagare con la Carta del docente. I corsi si terranno presso il Centro studi movimenti (c/o Casa Matteo Bagnaresi, via Saragat 33/A, Parma). Solo l’ultimo incontro del corso di Santo Peli si svolgerà presso la sede Anpi (piazzale T. Barbieri 1/a, Parma).
Per informazioni e iscrizioni, scrivere a lusc.csm@gmail.com