da Anpi di Parma Sezione Laura e Lina Polizzi
Da cinquant’anni il Museo storico della Liberazione di via Tasso a Roma costituisce uno dei luoghi simbolo per la memoria della Resistenza di Roma al nazifascismo nella sua triplice valenza cittadina, nazionale ed europea. È vero, non è soltanto un museo: è un luogo. Uno di quei luoghi da abitare in silenzio, perché è lui che parla. Parlano i muri, gli oggetti, le immagini; parla la memoria che custodisce.
Da sempre il Museo di via Tasso è meta di pellegrinaggio civile da parte di scuole, associazioni, semplici cittadini e pare che l’anno 2023 abbia segnato un record di visite.
Chissà se l’attuale ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha mai visitato il Museo storico della Liberazione. Se non l’ha mai fatto dovrebbe farlo. Capirebbe così perché consideriamo inquietante e intollerabile il fatto che il Ministero da lui diretto non abbia ancora provveduto ad assegnare gli incarichi direttivi che sovrintendono al funzionamento del Museo.
Apprendiamo infatti che dal 20 dicembre 2023 questo importante luogo di memoria “è senza vertici, non avendo il ministero della Cultura provveduto a rinnovare l’incarico al presidente e ai componenti del comitato direttivo di nomina ministeriale”.
Così denuncia in un comunicato il presidente uscente prof. Antonio Parisella che dirige il Museo di via Tasso dal 2001, dichiarando anche di assumersi la responsabilità di tenere comunque aperta la struttura, “in rispetto di un così rilevante pubblico servizio essenziale che non può essere interrotto.”
La sezione ANPI Laura e Lina Polizzi di Parma esprime la propria incondizionata solidarietà al prof. Antonio Parisella per la decisione di tenere comunque aperto e funzionante il Museo della Liberazione assumendosi una responsabilità personale di grande valore civile e fa appello all’attuale ministro della Cultura affinché venga al più presto sanata questa anomalia.