da Art Lab
Guido Dalla Rosa Prati spiega come per rilanciare il Verdi servano voli cargo e intercontinentali. A questo punto ci chiediamo se non valga la pena puntare su tratte interstellari! Noi ci ridiamo sopra, ma da poco il presidente dell’Aeroporto Verdi di Parma ha dichiarato: «Sarà la volta buona perché usciamo dalla trappola dei 2 km di pista, che consente voli di breve e medio raggio: il mercato delle low cost che obbliga gli aeroporti a pagare per avere le tratte. Uscendo dal breve-medio raggio, con la pista di 3 km possiamo essere attrattivi per le grandi compagnie che fanno i voli intercontinentali».
Voli intercontinentali da Parma? Per i parmigiani? Per chi? Dove andranno? A Los Angeles o Pechino? Risulta logico pensare che eventuali voli intercontinentali servirebbero solo a cercare di rimpolpare le casse vuote della Sogeap (la società che gestisce l’aeroporto), sempre che si riesca a trovare una compagnia disposta a questo. Ma il discorso del presidente non si ferma qui. «… Il piano industriale prevede l’incremento delle attività cargo, dell’attività passeggeri, la costruzione di nuovi hangar per la manutenzione degli aerei e di hangar per ospitare aerei di privati…». Insomma, come già detto, voli cargo, altamente inquinanti, senza alcuna ricaduta utile sul territorio e poi… hangar privati! Da ricordare: la Regione sta stanziando 12 milioni. Per cosa, per hangar privati?! E infine «…per Parigi, che sarà finanziato da Comune e Regione».
Non bastavano i 12 milioni già pronti, non bastano le dichiarazioni del presidente, secondo cui le compagnie low cost non sono sostenibili, ora dovrebbero essere spesi altri soldi pubblici, con il solo scopo di aiutare gruppi privati, senza alcuna utilità reale per i cittadini. Sullo sfondo di tutto ciò, Bonaccini continua a sostenere la centralità dell’aeroporto per la regione (si sa, in campagna elettorale…) e Pizzarotti non manca mai di esprimere tutto il suo sostegno per il candidato del PD. Si saranno entrambi dimenticati degli elogi alle proteste ambientaliste? Forse non sanno quanto inquinano gli aerei? Si rendono conto che stanno buttando soldi pubblici (e tanti) dentro una voragine? Domande che aspettano delle risposte. Intanto, aspettiamo i voli interstellari.