di Redazione
«Si chiude l’esperienza di una direzione che ha espresso fino ad oggi la volontà di custodire un’identità culturale condivisa in piena consapevolezza con la città». Con queste parole, le direttrici del Teatro delle Briciole (Flavia Armenzoni, Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi), il 4 dicembre hanno aperto quello che sembra l’ultimo capitolo della triste vicenda iniziata a fine giugno. Già cinque mesi fa, però, la decisione da parte del Cda di Solares Fondazione delle Arti di sostituire la direzione del Teatro, era stata accolta dalla città in modo tutt’altro che positivo: basti pensare al presidio spontaneo del 2 luglio scorso in solidarietà alle tre direttrici, sotto i portici del grano. Oggi, arriva un’altra dimostrazione di vicinanza alla storica direzione artistica delle Briciole, stavolta da un gruppo di docenti dell’Università di Parma: nel loro appello alle istituzioni chiedono che si «mettano in campo azioni ulteriori, per evitare che Parma2020 Capitale Italiana della cultura perda una Direzione artistica e organizzativa di elevato e riconosciuto profilo».
Nel comunicato di due giorni fa a firma di Armenzoni, Belledi e Baruffini, che nel 2017 avevano portato il Teatro delle Briciole a vincere il premio Sant’Ilario, si legge la «mancanza delle condizioni necessarie per gestire in termini di credibilità e affidabilità l’intera e complessa stagione 2019/2020». Quindi, salta l’accordo per la separazione del Teatro delle Briciole dalla Fondazione Solares, cui si era giunti a luglio con la mediazione del Comune, perché non si è trovata una soluzione condivisa tra le parti coinvolte. Eppure, l’epilogo è ancora in dubbio. «Continueremo a operare come socie fondatrici – scrivono le tre direttrici − per consentire “il ritorno alle origini”. Se si arrivasse a predisporre chiaramente e in forma per noi sostenibile la separazione del Teatro delle Briciole dal resto delle attività della Fondazione, saremo pronte a rimettere a disposizione il nostro sapere e la nostra esperienza».
La parola “fine”, dunque, non è stata ancora scritta, e anche su questo fa leva l’appello dei professori Marco Deriu, Roberta Gandolfi, Martina Giuffrè e Vincenza Pellegrino, che scrivono all’attenzione del Presidente della Regione Emilia-Romagna, dell’Assessore alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità della Regione, al Sindaco e all’Assessore alla Cultura del Comune di Parma. «Oggi abbiamo appreso costernati che la direzione artistica e organizzativa del Teatro delle Briciole termina qui il suo percorso. Sappiamo che il caso è di grande complessità perché riguarda la ridiscussione degli assetti organizzativi, giuridici ed economici dei soggetti che compongono la Fondazione. Di fronte a una complessa impasse chiediamo che l’Amministrazione Regionale e quella Comunale possano mettere in campo azioni ulteriori, per evitare che Parma2020 Capitale Italiana della cultura perda una Direzione artistica e organizzativa di elevato e riconosciuto profilo. La cultura batte il tempo? Qui rischiamo che la cultura sia sonoramente sconfitta, e che la città che ha vinto la candidatura italiana a Capitale della cultura non riesca a proteggere un bene comune, una parte importante del suo patrimonio culturale».
Pur ammettendo che la politica non può tutto, la lettera aperta del gruppo di docenti riflette sulla tutela della cosa pubblica e dei beni comuni come “prima e inderogabile responsabilità” della politica. «Il Teatro delle Briciole è nostro bene comune – si legge nel comunicato −: di noi cittadini e cittadine della città, della Regione, del nostro Paese. Per la sua storia, come istituzione e nelle pratiche concrete del suo presente, nelle prassi eccellenti per qualità e rigore portate avanti dalla sua direzione artistica e organizzativa e dai suoi dipendenti, lavoratori e lavoratrici artisti e tecnici. Prendiamo parola come cittadini e ancor più come docenti universitari che da anni hanno potuto arricchire e qualificare le proprie attività didattiche, di ricerca e di produzione culturale grazie alla progettualità espressa dal Teatro delle Briciole, e in questo senso chiediamo a voi di impegnare ogni sforzo per ripristinare le condizioni necessarie alla gestione credibile e affidabile di questa storica istituzione e alla ripresa della sua progettualità. Auspichiamo di poter riprendere nel più breve tempo possibile un dialogo e una collaborazione dolorosamente interrotti».