di Redazione
A quanto pare al nostro Sindaco piace fare il finto tonto. La discussione in atto con il comitato No cargo, sulla vicenda dell’aeroporto di Parma, sta assumendo toni paradossali. Alle continue e pressanti richieste del comitato, di un incontro pubblico per discutere la scelta del primo cittadino di trasformare l’aeroporto Giuseppe Verdi in uno scalo per merci, il Sindaco risponde che non capisce dove sia il problema.
Secondo lui, «i voli cargo non spostano il punto – dice Pizzarotti −: un aeroporto c’è già, non è da costruire. Oggi ci potrebbero già essere decine di voli al giorno e sarebbe già tutto autorizzato. Non è l’avere i voli cargo che sposta il punto. Vorreste dire che voli passeggeri si, decine, e voli cargo no, molti meno?». (Repubblica 18/03/2019). In realtà, Pizzarotti fa finta di non ricordare che la trasformazione della destinazione d’uso dell’aeroporto implica l’allungamento della pista verso nord, verso Baganzola.
Questo significa una miriade di problemi (di cui abbiamo già detto) che vanno dallo stravolgimento della viabilità nella zona fiera alla cementificazione di grandi aree ora agricole. Baganzola diventerebbe subito zona ad alto rischio aeroportuale e la crescita abnorme di inquinamento stradale e aereo avrebbero serie conseguenze sulla popolazione non solo di Baganzola, ma di tutta la città. Pizzarotti fa finta di non sapere che per tutelare gli interessi dei costruttori sta cercando di conciliare l’inconciliabile: uno dei più grandi centri commerciali d’Italia con un aeroporto cargo. Il mall, infatti, sta per essere costruito proprio a ridosso della zona di sicurezza aeroportuale come è stato dimostrato non solo dallo studio effettuato da Lega Ambiente, ma anche dai sigilli che la guardia di Finanza si è affrettata ad apporre al cantiere del Pizzarotti costruttore. Ma il Sindaco fa finta di niente. Non capisce. Saltella da un corteo all’altro incurante dei contenuti. Non riesce a comprendere i dubbi del Comitato No Cargo.
Ma non solo, perché sta cercando di nascondere un altro dato di fatto, e cioè che i cittadini di Parma dovranno sborsare milioni di euro all’altro Pizzarotti, a titolo di risarcimento danni, se la magistratura confermerà l’impossibilità della costruzione del mall. E questo per cosa? Per aggiungere un nuovo inutile anello alla lunga catena di aeroporti cargo già presenti in pianura padana e in larga parte sottoutilizzati? Pizzarotti dovrebbe smettere di fare il finto tonto: in ballo ci sono parecchi milioni di euro e la salute dei cittadini, tutte cose che il punto lo spostano eccome. Che venga a spiegare al più presto quali sono le sue reali intenzioni. Non vogliamo che dopo aver iniziato il suo mandato inaugurando l’incomprensibile Ponte Nord e l’inceneritore, debba finire la sua carriera a Parma mettendo la prima pietra di un’altra grande opera utile solo a supportare le sue discutibili ambizioni.