da Associazione sindacale Pugno chiuso
Ringraziamo Steno, i Nabat, i Feccia Rossa, i 40127 Skinheads, gli Erezione Continua, gli FFD, DJamal, DJ Bufo, i ragazzi dello Splinter Club e Lillie Lisambi (Hurricane) che hanno aderito all’appello della nostra associazione dando vita a un grande concerto ed evento [a Parma, sabato 10 novembre 2018, ndr] per gli inquilini delle case popolari di via Gandusio (Bologna) evacuati il 14 luglio 2017 per lasciare il posto alla ruberia (milioni di euro intascati da Acer e Comune di Bologna per la ristrutturazione dei muri esterni che non è mai stata fatta) ai guardioni e al vergognoso muro di latta che circonda i nostri palazzi. Hanno messo nuovi inquilini in due dei quattro palazzi, quasi tutti con un contratto a tempo come lo erano la maggior parte dei vecchi inquilini cacciati da Gandusio. Gli altri due palazzi sono chiusi e forse sono già stati venduti…
Nello sgombero hanno distrutto, rubato, mentito, ma il danno vero Acer e Comune di Bologna lo hanno fatto prima e dopo l’evacuazione di G Gandusio; hanno trasformato le case popolari in un loro business privato. Le vendono all’asta, le occultano e vogliono solo affittuari a tempo, più facili da cacciare. In Gandusio hanno proprio esagerato, ma questo è il trend del PD emiliano. Fuori gli inquilini dalle case popolari. Dentro nuovi disperati a tempo e speculazione su un bene non loro. Le case popolari sono della classe operaia.