da Antimperialist Front-Italia
Il nostro amico e compagno Gianfranco Castellotti, instancabile attivista internazionalista impegnato per molti anni nella difesa dei militanti della sinistra turca, è stato fermato stamattina nel Centro Culturale Idil di Okmeydani / Istanbul insieme ad altri sette oppositori turchi. Era in Turchia per seguire il processo ai nove musicisti del leggendario gruppo musicale Grup Yorum in prigione da quasi un anno. Nonostante i suoi problemi di salute e nonostante l’inasprimento della repressione in Turchia, Gianfranco Castellotti è sempre stato al fianco dei suoi compagni turchi: negli incontri di sostegno alle famiglie dei manifestanti uccisi durante la rivolta di Gezi, nei sit-in degli insegnanti colpiti dalle purghe del regime, al processo agli avvocati dell’Associazione dei giuristi progressisti e dell’Ufficio degli avvocati per il popolo, ai concerti e ad altre attività politiche e culturali organizzate da Grup Yorum.
Conosceva i rischi che avrebbe corso recandosi in Turchia, ma tirarsi indietro era per lui fuori discussione. Aveva bisogno a tutti i costi di trasmettere il suo calore umano e il suo spirito combattivo ai militanti rinchiusi nelle fredde celle delle prigioni di tipo F. Al momento, Gianfranco Castellotti è stato privato della libertà e delle medicine. La sua detenzione potrebbe durare diversi giorni a causa del regime d’emergenza attualmente in vigore in Turchia. Noi, firmatari di questa lettera, chiediamo al governo italiano di mettere in atto ogni sforzo possibile per ottenere l’immediato rilascio del nostro amico Gianfranco Castellotti e il suo rimpatrio nelle migliori condizioni.