Il diritto a una casa e il razzismo dilagante

da Rete diritti in casa

A Parma l’accesso ad un alloggio decente sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone della fascia più povera della popolazione. Il caso di Ablay è esemplificativo del fatto che la discriminante razziale rende ancora più difficile per gli immigranti accedere ad un alloggio, fenomeno incentivato dal disgustoso clima d’odio seminato a piene mani da chi ha fatto del razzismo il proprio strumento di creazione di consenso elettorale.
Anche per gli italiani per avere una casa in affitto nel mercato privato non è più sufficiente un reddito fisso: ne servono due, sia per convincere il proprietario a sottoscrivere il contratto sia per riuscire a coprire il costo sproporzionato della pigione. Sempre più spesso poi le agenzie e i proprietari richiedono anche elevate fideiussioni. Continue reading “Il diritto a una casa e il razzismo dilagante”

La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo

da Comitato No Pillon

Venerdì 8 marzo, ore 18, da piazzale Santa Croce partirà un rumoroso e colorato corteo di donne e uomini che rivendicano un 8 marzo diverso. Niente mimose, niente spogliarelli o cene con amiche, niente festa mercificata ma una giornata in cui, collettivamente, riconsiderare il ruolo che, questa società, riconosce o non riconosce alle donne. Dalla piazza si leveranno dunque molte e variegate parole. Continue reading “La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo”

Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma

Quello che segue è il manifesto del neonato Collettivo Educatori e Operatori del Sociale di Parma e Provincia, che riceviamo e pubblichiamo

Chi siamo

Lavoriamo nelle scuole, negli asili, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, ci prendiamo cura di bambini, ragazzi, disabili, anziani, persone con fragilità. Siamo lavoratori “del sociale”, le nostre mansioni possono essere molto diverse, così come le nostre qualifiche e le nostre specializzazioni, ma ci accomuna l’essere parte del mondo del welfare. Siamo soci-lavoratori di cooperative che sovente di sociale hanno solo il nome, realtà di migliaia di dipendenti che gestiscono una pluralità di servizi alla persona. Il nostro contratto di categoria è uno dei peggiori, perché spesso lavoriamo in solitudine o in equipe con colleghi che hanno committenti e inquadramenti differenti, il che rende molto difficile mettersi insieme per chiedere di vedere rispettata la propria dignità. A completare il quadro abbiamo sindacati confederali storicamente molto vicini alle grandi centrali cooperative e le contrattazioni si svolgono opache, nell’indifferenza rassegnata dei lavoratori. Continue reading “Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma”

Caso Parmalat, oltre il danno la beffa!

da Potere al popolo – Parma

Nei giorni scorsi Potere al popolo ha organizzato un volantinaggio al mercato di Collecchio e davanti allo stabilimento della Parmalat. Di seguito il testo del comunicato.

A tutti sono note le vicende che hanno portato alla ristrutturazione di Parmalat e alla sua acquisizione da parte di Lactalis. Ora, oltre al danno già fatto, ci ritroviamo la beffa per noi inaccettabile: la multinazionale francese Lactalis ha deciso che Parmalat deve essere riorganizzata e di fatto delocalizzata dall’Italia! Continue reading “Caso Parmalat, oltre il danno la beffa!”

Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario

da Comitato L’Aria del Borgo

A due anni dalle prime richieste da parte del Comitato L’Aria del Borgo, finalmente gli enti competenti, sotto il cappello del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), hanno definito e implementato un sistema di segnalazione online, più pratico e intuitivo rispetto al modulo standard di Arpae. Se guardiamo le statistiche riportate nell’output del nuovo modulo di segnalazioni, vediamo che nel primo mese (dal 18 gennaio al 17 febbraio 2019) sono stati segnalati ben 326 casi di sintomi sanitari su 509 segnalazioni (questo campo è stato inserito una settimana dopo l’avvio del nuovo sistema, per cui i totali non coincidono). Se, su questi due dati, facciamo una stima dei missing data del periodo, ai 326 casi denunciati, dobbiamo aggiungerne altri 70 (circa dieci al giorno, in media). Per cui le segnalazioni anche sanitarie diventano 396 su 640; pari al 57,4%. Se applichiamo questa percentuale alle circa 3000 segnalazioni del biennio 2017-2018, possiamo ritenere che almeno 1700 segnalazioni siano state effettuate in presenza di sintomi sanitari ambiente-correlati. Questi numeri certificano che il problema è tutt’altro che risolto, e con il nuovo e più semplice metodo di segnalazione forse è anche azzardato affermare che la situazione sia migliorata. Continue reading “Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario”

Cosa sta succedendo alla Parmalat?

La Redazione

Ci piacerebbe che Collecchio fosse associata alla sua storia ricca di testimonianze (come la Pieve di San Prospero), ai due parchi regionali che la circondano, alla bellissima Villa Soragna o alla Festa Multiculturale che ogni anno si svolge al Parco Nevicati. Invece, in tutta Italia il nome di questo comune, tra i più significativi della provincia, è legato automaticamente alla Parmalat, al vecchio patron Calisto Tanzi e al più grande crack finanziario nazionale. E dopo mesi di silenzio, Parmalat è tornata sulla bocca degli operatori, perché la sua proprietà ha deciso di lanciare un Opa (Offerta Pubblica di Acquisto) sul mercato azionario, con l’intento di accaparrarsi le ultime azioni della società ancora rimaste in mano ai piccoli azionisti dopo il crollo tanziano. Perché? Continue reading “Cosa sta succedendo alla Parmalat?”

Perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo

di Elisabetta Salvini

A chi chiede perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo, vorrei rispondere con alcuni fatti che sono successi in questi giorni e che riguardano ognuno e ognuna di noi. Li elenco in un ordine sparso e casuale. A Bolzano Kevin Masocco, un giovanissimo consigliere comunale della Lega, si è dimesso dopo che un suo vocale, in cui incitava e invitava gli amici ad andare a stuprare una dj figa in discoteca, è diventato virale. La Rai ha sospeso Collovati per le sue frasi sessiste sull’incapacità femminile di commentare il calcio. In Umbria, ad Amelia, un altro consigliere, guarda caso sempre leghista, è stato espulso dal partito per aver scritto ad Emma Marrone: «Aprire i porti? Apri le tue cosce e fatti pagare». Continue reading “Perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo”