da Art Lab
Tiene banco da diversi giorni la notizia della partecipazione al Salone del libro di Torino di case editrici, una in particolare, Altaforte, legate alla galassia neofascista italiana, in particolare a CasaPound. La querelle è nata dopo che Christian Raimo, si è dimesso dal ruolo di consulente del Salone e a ruota lo hanno seguito molto autori da Ginzburg a Zerocalcare, fino al Museo di Auschwitz. Altri invece, si sono accodati a Michela Murgia che, invece, parteciperà ugualmente all’evento, a sua detta per costruire un meccanismo di resistenza dall’interno e non lasciare quello spazio in balia dell’editoria nostalgica. Ora, in entrambe le posizioni ci sono aspetti positivi e negativi, dei quali non entriamo nel merito. Continue reading “Il Salone di Torino e lo spazio della politica”