Nella solitudine, la Resistenza

di Marco Severo

Se una somma di solitudini non fa una comunità, un accordo di spiriti può al contrario nutrirsi di quelle solitudini per rinsaldare il senso dello stare insieme. Diverso dal vedersi online, in questa emergenza da Coronavirus, è il connettersi attraverso idee e azioni condivise. Così quest’anno, nell’imminenza del 25 aprile, 75esimo anniversario della Liberazione, al Centro studi movimenti di Parma abbiamo deciso di tendere fili di pensiero tra le nostre case e darci un compito comune, da svolgere ciascuno per proprio conto nel mezzo della quarantena. Ragionare sul significato della Resistenza. E poi registrare un video col telefono. Questo il compito. Regole per lo svolgimento: poche, quasi nessuna. Ammessi, e anzi caldeggiati, la soggettività e l’approccio multidisciplinare. Resistenza intesa come lotta partigiana collocabile storicamente oppure come? Continue reading “Nella solitudine, la Resistenza”

Lettera aperta degli educatori delle cooperative sociali alle scuole

da Educatori e operatori del sociale di Parma e provincia
 
 
La situazione attuale ha costretto, a ragion veduta, alla chiusura delle scuole, provocando una serie di disagi sia alle famiglie che agli insegnanti e a tutto il personale scolastico. Ma c’è una categoria di lavoratori, che pur lavorando nelle scuole, non viene presa in considerazione, o quasi, ed è la categoria degli educatori.

Non corpi ma Persone

di Alfredo Notartomaso*

Partiamo da una questione: ogni anno per far funzionare la macchina produttiva della filiera agroalimentare entrano nel nostro Paese circa 350 mila lavoratori provenienti soprattutto dall’Est Europa. Quest’anno, questa cosa non avverrà a causa della crisi globale. A questi numeri si aggiungono altre centinaia di migliaia di migranti irregolari e vanno a costituire circa 1/3 degli impiegati nel settore agroalimentare a livello nazionale. Continue reading “Non corpi ma Persone”

O’ documento nun to voglio da’

di Dea Severino*

Il ritrovato senso di comunità che aleggia negli animi in questo periodo non è altro che una gigantesca illusione collettiva. Davanti al virus non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti le stesse possibilità. Tuttavia per chi ci comanda, questa è l’occasione perfetta per sfruttare la visibilità mediatica di alcune iniziative (come i canti dai balconi), facendo leva sul nostro profondo desiderio di comunione e socialità, che avvertiamo in modo ancora più latente, costretti come siamo in casa, isolati. Questo nella speranza di poterci congratulare l’un l’altr* su che grande popolo siamo, a patto che tutt* rispettiamo le regole. Quanto migliori e forti usciremo da questa crisi, se tutt* seguiamo le regole. Continue reading “O’ documento nun to voglio da’”

Esce il bando per proporre corsi alla Libera università del sapere critico

da Centro studi movimenti Parma

La Libera Università del Sapere Critico è giunta ormai al suo quinto anno di vita. Attraverso un approccio multidisciplinare ed uno sguardo rivolto verso le tematiche del presente, la LUSC è diventata una piccola comunità di studio aperta a tutte e tutti ed un prezioso luogo di condivisone del sapere. In vista del sesto anno − che si aprirà nel settembre 2020 e terminerà nel maggio 2021 − il Centro studi movimenti di Parma invita ricercatori, docenti e studiosi ad avanzare proposte per corsi d’insegnamento. Continue reading “Esce il bando per proporre corsi alla Libera università del sapere critico”

Ceci n’est pas une école

di Giacomo Montagna*

Dopo quasi due mesi di didattica a distanza (per gli addetti ai lavori Dad) possiamo affermare che, nonostante le varie dichiarazioni positive della ministra Azzolina a riguardo, la scuola digitale è un colabrodo. Sarebbe meglio dire che questo è un periodo di non scuola, visto che è assente quell’unità di tempo, luogo e relazioni che caratterizzano l’efficacia e l’importanza sociale di questa istituzione all’interno della vita delle persone. Continue reading “Ceci n’est pas une école”

Ma quale rinascimento?

da Casa delle donne Parma

Apprendiamo che la Ministra alle pari opportunità e alla famiglia, Elena Bonetti, intende istituire una task-force, dall’altisonante nome Donne per un nuovo Rinascimento, e formata da donne che si sono distinte in vari settori ‒ lavorativi, culturali, scientifici ‒ avente come obiettivo quello di avanzare “proposte ed idee per aumentare la percentuale di donne in tutti gli ambiti lavorativi, per superare le barriere all’avanzamento nei percorsi di carriera, in particolare nei campi in più rapida crescita (STEM, informatica, cloud computing, dati e intelligenza artificiale), contro gli stereotipi sul genere che impediscono alle donne di raggiungere le posizioni di leadership, per costruire un futuro sostenibile più inclusivo per tutti”. Dal testo del decreto-legge francamente ci saremmo aspettate qualcosa di più e di diverso. Continue reading “Ma quale rinascimento?”

Blocco degli affitti, utenze e sfratti. E reddito di emergenza

da Potere al Popolo Parma

Foto di Giulio Nori, tratta da “Home(less)”

È passato più di un mese dall’inizio del famoso lockdown. Più di trenta giorni, in cui tutti ci ritroviamo rinchiusi in casa collaborando quanto più possibile ad arginare la diffusione del virus Covid 19. In questo mese abbiamo ascoltato continuamente gli appelli del governo a rimanere a casa, ma in questa lunghissima quarantena i pensieri e le paure sorgono, si alimentano e si fanno sempre più grandi. Dalla preoccupazione di non rivedere i propri cari alla paura di non ritrovare garantito il proprio posto di lavoro, c’è anche il grosso dubbio di come faremo a vivere e a sostenere spese che negli ultimi anni sono sempre più cospicue e invasive. Continue reading “Blocco degli affitti, utenze e sfratti. E reddito di emergenza”