Roberti: “Per Bonaccini e Pizzarotti la pandemia non ha cambiato nulla”

di Roberta Roberti*

Scusate, stavolta non sarò breve e concisa come al solito. Ma i problemi seri e complessi non si risolvono nè con ragionamenti approssimativi, nè con soluzioni semplici. Purtroppo. Per chi ce la farà, buona lettura e grazie a chi vorrà commentare in maniera costruttiva e civile. Mi rivolgo ai miei concittadini, perché davvero questo ingresso nella Fase 2 è costellato di passi falsi e di domande alle quali credo sia ormai indispensabile pretendere risposte inequivocabili dalle istituzioni. Continue reading “Roberti: “Per Bonaccini e Pizzarotti la pandemia non ha cambiato nulla””

Una vita di lotta, una vita da comunista

di Mario Amadei

La notte tra il 4 e il 5 maggio ci ha lasciato Pietro Paolo Piro. Dopo una lunga e grave degenza per il covid 19, era tornato a casa due settimane fa. Era sereno e non vedeva l’ora di poter tornare all’attività politica, quando improvvisamente se ne è andato. Ieri, 7 maggio, si sono svolti i suoi funerali al cimitero di Carzeto di Soragna, con una quindicina di persone, tra compagni, amici e familiari. Sulla bara, la bandiera rossa di Rifondazione comunista. Molti partiti e associazioni  della sinistra antagonista, in questi giorni, hanno comunicato il loro cordoglio, a loro uniamo anche quello della nostra redazione (ndr).

Pietro Paolo Piro era nato a Mistretta, in provincia di Messina, il 28 giugno 1960. Era arrivato a Parma da ragazzo, dalla Sicilia, insieme alla propria famiglia, come tante altre, costrette – come oggi – a spostarsi alla ricerca del lavoro. Pur restando legato e conservando affetti in Sicilia, Pietro trascorse gran parte della propria vita in provincia di Parma, a Soragna. Continue reading “Una vita di lotta, una vita da comunista”

Sfratto a Fidenza, botta e risposta tra il Comune e la Rete Diritti in Casa

da Rete Diritti in Casa

Andrea Massari, sindaco di Fidenza

Dopo il comunicato di denuncia della drammatica situazione che si trova ad affrontare la famiglia con tre minori a Fidenza, prima sfrattata poi allontanata dal residenza dove era stata collocata per emergenza, ci aspettavamo una qualche risposta concreta, invece è arrivata solo la risposta sgangherata del Sindaco di Fidenza Massari. Sfidiamo chiunque a trovare la differenza tra toni e contenuti del comunicato del sindaco Pd e quello che avrebbe potuto fare un qualsiasi sindaco leghista. Continue reading “Sfratto a Fidenza, botta e risposta tra il Comune e la Rete Diritti in Casa”

Ecco la fase 2: a Fidenza, sfratto e un’intera famiglia costretta in strada

da Rete Diritti in Casa

A Fidenza, stamattina una famiglia composta dai genitori e tre figli minori, il più piccolo dei quali di soli 3 anni, è stata fatta uscire senza soluzioni alternative accettabili dall’alloggio di emergenza (un residence), in cui era stata fatta entrare dopo lo sfratto e qui tenuta durante la prima fase dell’emergenza coronavirus. La cacciata dalla soluzione di emergenza di questa mattina avviene nonostante perduri in modo pesante l’emergenza sanitaria derivante dal coronavirus. La famiglia viene esposta a pericolo di contagio, e sarà costretta a vagare per le strade. La busta paga dell’unico genitore che lavora non basta certo a pagare un affitto privato o la permanenza in un albergo. Continue reading “Ecco la fase 2: a Fidenza, sfratto e un’intera famiglia costretta in strada”

Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle

di Marco Severo

Lucia Azzolina, ministra all’Istruzione.

Siamo stati sottocoperta con il sapore della tempesta sulle labbra. Abbiamo imparato a muoverci in spazi angusti e a fare uso di un linguaggio selettivo, forse ad avere orecchie più attente. La scuola con il virus lo richiedeva. Bisognava, in questi mesi, insegnare in modo diverso e lo abbiamo fatto. Non c’era tanto da imparare a fare lezione sul web e a gestire la Didattica a distanza (o Didattica di stanza?), quanto provare a rimodulare la forma e il contenuto di una pratica quotidiana. “Guardi prof, le faccio vedere le mie pecore e il mio cavallo” ha esordito giorni fa un alunno di prima media, Appennino parmense, sorpreso nella stalla dall’inizio della lezione online (aveva portato con sé lo smartphone). Continue reading “Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle”

Il decreto Cura Italia o cura profitti?

di Andrea Scannavino*

E così il tanto atteso Dpcm Cura Italia è arrivato. Dopo tanti proclami, anticipazioni, retromarce e rassicurazioni, finalmente il premier Conte rompe gli indugi e come di consueto in diretta Tv e Facebook annuncia le nuove misure per la tanto attesa Fase 2. Come tantissimi, ero anche io seduto davanti lo schermo in attesa delle nuove disposizioni: non una parola sull’analisi della curva epidemiologica, degli avanzamenti fatti per lo screening sulla popolazione che presto tornerà a lavoro, soltanto parole confuse che volevano dire tutto e il contrario di tutto. Continue reading “Il decreto Cura Italia o cura profitti?”

Uomini e donne usa e getta. Il “loro” 1° maggio

di Cristina Quintavalla

Silenziati, resi invisibili, non riconosciuti. In questi drammatici giorni le lavoratrici e i lavoratori vengono nominati il meno possibile. Al centro c’è la caduta della produzione, il calo del fatturato, la mancanza di liquidità delle aziende, il rischio di crollo delle PMI, la difficoltà ad accedere ai prestiti delle banche, la contrazione della domanda. Viene dato per scontato che le imprese dovranno licenziare, mettere in cassa integrazione, e che per milioni di  lavoratori e per le loro famiglie, nel mondo occidentale contaminato dal Covid-19, si apriranno scenari di disperazione. Per i più fortunati si prevede il ricorso agli ammortizzatori sociali, che funzioneranno se e finchè saranno finanziati. Tutti gli altri non ne potranno usufruire. I lavoratori autonomi (leggi: i senza lavoro costretti ad aprire una partita IVA)  usufruiranno di un bonus di 600 (forse 7-800) euro una tantum, tutti gli altri, i cosiddetti “lavoratori atipici”, probabilmente niente. Continue reading “Uomini e donne usa e getta. Il “loro” 1° maggio”

Usb risponde al sindaco di Fidenza: “Cra privatizzate, un disastro”

da Usb Confederazione di Parma

Massari che fa, indica il dito e non la luna? Non era forse lui Presidente dell’Assemblea dei Soci di ASP del Distretto di Fidenza, quale capofila dei comuni, quando fu deciso di privatizzare la gestione di diverse Case di Riposo? CRA privatizzate che per la loro organizzazione del lavoro, come avevamo previsto, sono fra quelle che hanno dato il peggior risultato nella gestione del contagio con i più elevati tassi di mortalità. Contrariamente a quanto affermato, il Sindaco ha la piena responsabilità politica, sia come ASP sia come membro del Comitato di Distretto, in merito alla sottoscrizione delle privatizzazioni e le procedure di accreditamento di tutte le CRA pubbliche e private. Continue reading “Usb risponde al sindaco di Fidenza: “Cra privatizzate, un disastro””