Una rete di associazioni si mobilita contro la guerra

Per domani, sabato 19 febbraio, numerose associazioni e organizzazioni della città hanno convocato una manifestazione contro i venti di guerra che soffiano intorno all’Ucraina. Tra queste Anpi Sezione di Parma, Comitato Chiamata contro la guerra, Officina Popolare Parma, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Donne in Nero contro la guerra, Comitato antifascista antimperialista per la verità storica, Casa delle Donne, Coro dei Malfattori, Casa della Pace, FGCI, Circolo Italia-Cuba, CIAC, Rete Kurdistan, Artlab, Tuttimondi asd-aps, Coordinamento Pace e Solidarietà, Società della Cura, Comitato San Leonardo Solidale e altre ancora. Di seguito il comunicato di convocazione.

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La polizia a Langhirano per sfrattare una famiglia

da Rete Diritti in Casa

Questa mattina [ieri, 17 febbraio 2022, n.d.r.] a Langhirano è stato eseguito con la forza lo sfratto della famiglia di cui avevamo parlato nei giorni precedenti. Lo spiegamento di carabinieri e agenti della questura chiamati a raccolta per eseguire ad ogni costo lo sfratto è stato veramente spropositato, tanto da creare disagi sia agli altri abitanti del palazzo che alle persone che passavano per la strada. Qualcuno dei passanti avrà pensato a un’operazione antiterrorismo o antimafia ma i quattro agenti della questura e una quindicina di carabinieri sono intervenuti per buttare fuori casa una famiglia con un bimbo di 5 anni. Continue reading “La polizia a Langhirano per sfrattare una famiglia”

Potere al Popolo incontro Firat Anli

da Potere al popolo Parma

Andrea Bui e Firat Anli davanti al Monumento alle Barricate.

Ieri [8 febbraio 2022, ndr], davanti al Monumento alle Barricate, abbiamo avuto il piacere di incontrare il compagno Firat Anli, in esilio in Svizzera dal 2017 e qui in Italia in questi giorni per sensibilizzare su quanto sta accadendo in Turchia. Già ieri alla Casa della Musica, grazie a Rete Solidarietà Kurdistan e Ciac onlus, Firat ha avuto la possibilità di incontrare un vasto pubblico.
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Il Po è in secca: cementificare ancora non è la soluzione. Potere al popolo risponde a Coldiretti

da Potere al popolo – Parma

Che all’inizio di febbraio si vada al lavoro di buon mattino con 10° è senz’altro un’anomalia. A prima vista potrebbe pure risultare piacevole: a nessuno piace sbrinare il parabrezza battendo i denti. Allargando un po’ lo sguardo, però, vengono a galla problemi molto seri.

La notizia di ieri è tutt’altro che rassicurante: la riserva idrica raccolta nei grandi laghi, negli invasi artificiali e nel manto nevoso è in continua diminuzione e a oggi risulta inferiore del 51% rispetto alla media dell’ultimo quindicennio. Gli effetti sul Po sono pesanti: il fiume è in magra con una diminuzione del 25% sulle portate mensili di gennaio. Continue reading “Il Po è in secca: cementificare ancora non è la soluzione. Potere al popolo risponde a Coldiretti”

Occupato l’ex ufficio di collocamento. “L’emergenza abitativa ha bisogno di risposte”

da Rete Diritti in Casa

Oggi (8 gennaio 2022 , ndr) abbiamo portato il nostro pieno appoggio a un gruppo di senza fissa dimora che da circa una settimana hanno occupato la sede dell’ex ufficio di collocamento in via Primo Maggio a Parma. Si tratta di un gruppo di persone, in gran parte di origine somala, che stava affrontando la rigidità di questi giorni di inverno in situazioni estreme, chi vivendo in un garage, chi sotto il ponte nord, altri in auto e che si è trovato nella necessità assoluta di cercare un riparo a fronte di strutture di accoglienza comunali completamente sature. Parecchi di loro erano passati dal nostro sportello per il diritto all’abitare di Via Mantova. Continue reading “Occupato l’ex ufficio di collocamento. “L’emergenza abitativa ha bisogno di risposte””

Oltre i due calci nel sedere… Per un dibattito pubblico sul disagio giovanile a Parma

di Stefano Manici

In questo periodo il tema delle cosiddette baby gang rimbalza sulle prime pagine dei giornali cittadini ed è oggetto di interesse dei social network, attraverso una narrazione oscillante tra la cronaca nera e i toni da denuncia. In qualità di educatori, insegnanti, pedagogisti, psicologi, addetti ai lavori del terzo settore, artisti e tutte le persone che lavorano a contatto con il mondo giovanile in progetti educativi, tutti coloro che si sentono far parte della cosiddetta “comunità educante”, ci sentiamo di esprimere anche noi un pensiero in merito, senza avere la pretesa di essere esaustivi e soprattutto giudicanti di un fenomeno che meriterebbe un’analisi molto più ampia. Continue reading “Oltre i due calci nel sedere… Per un dibattito pubblico sul disagio giovanile a Parma”

Per chi combatterebbe oggi Picelli

da Centro studi movimenti e Comitato Agosto 1922

Da che parte starebbe oggi Picelli? L’eroe delle Barricate antifasciste che tanto rendono orgogliosi i parmigiani (o almeno chi tra questi conosce quella storia) forse farebbe fatica ora a trovare una posizione, una parte della barricata per cui valga la pena combattere. Anche se si strattona ancora la sua memoria come una stelletta da appuntarsi sul petto, oggi non troverebbe posto facilmente un comunista e uomo d’azione quale lui è stato, resistente prima ancora della Resistenza. Né nella sua Parma adesso sonnecchiosa né, più in generale, in questa Italia politicamente stordita. Continue reading “Per chi combatterebbe oggi Picelli”

Tanzi e la Parmalat, storia di un paradosso

di Marco Severo

C’è una cosa che forse nessuno ha mai detto a proposito di Calisto Tanzi, morto il primo gennaio scorso all’età di 83 anni. E visto che potrebbe essere la prima volta, meglio essere cauti e porla in forma di dubbio, di ipotesi, così da non allarmare i colpevolisti, i complottisti, il popolo-del-no e i terrapiattisti. E se Calisto Tanzi oltre che mandarla in bancarotta l’avesse anche salvata, la Parmalat? Continue reading “Tanzi e la Parmalat, storia di un paradosso”

Bocciato l’emendamento anti delocalizzazioni GKN, da che parte stanno i migliori?

da Potere al Popolo Parma

Ieri è stato bocciato l’emendamento Mantero alla legge di bilancio, scritto assieme agli operai GKN, che avrebbe tutelato gli operai e il sistema industriale italiano dalla voracità distruttiva dei fondi speculativi e delle multinazionali. Da Leu a Fratelli d’Italia, tutti hanno votato contro un efficace dispositivo di legge contro le delocalizzazioni, che stanno mietendo centinaia di posti lavoro in tutta Italia. Hanno scelto, invece, di votare la bozza Todde-Orlando-Giorgetti, un provvedimento di facciata, assolutamente inefficace nel contrastare la deindustrializzazione del nostro paese, senza nemmeno le correzioni timidamente chieste dalla CGIL. Continue reading “Bocciato l’emendamento anti delocalizzazioni GKN, da che parte stanno i migliori?”