da La Paz Antiracist Football Club
Continue reading “Il calcio popolare, una realtà sempre più concreta. Domenica assemblea di La Paz”
Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.
da La Paz Antiracist Football Club
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da Aicvas, Centro studi movimenti, Gruppo anarchico Cieri e Usi Parma
Quella di Antonio Cieri, nato a Vasto nel 1898, è stata una vita travagliata e intensa. E come quella di molti altri lavoratori antifascisti e anarchici è stata un’esistenza oscurata prima dal regime fascista e poi, per molti decenni, dall’Italia democratica. Solo negli anni Ottanta, Paolo Tomasi – giornalista indipendente – si interessò alla sua figura, partendo da quello che si diceva di lui negli ambienti delle osterie popolari dell’Oltretorrente. Pezzo dopo pezzo, così, ne ricompose il percorso esistenziale e politico di uomo dalle tante città e, soprattutto, dalla forte coerenza e moralità. Continue reading “Il Naviglio ricorda Antonio Cieri a 100 anni dalle Barricate”
da Potere al Popolo Parma
Continue reading “Potere al Popolo risponde a Cavalieri: contro l’aeroporto cargo senza dubbi!”
da Centro studi movimenti
Il 12 febbraio scorso, al Palazzo del Governatore, è stata inaugurata la mostra I Capannoni a Parma. Storie di persone e di città, curata da Centro Studi Movimenti e dall’Università di Parma, con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma nell’ambito delle attività di Parma Capitale della Cultura 2020+21. In queste sei settimane di apertura, la mostra ha registrato un’affluenza di oltre 10.000 visitatori, segno di un interesse straordinario, confermato anche dall’adesione di molte scuole che hanno già prenotato visite guidate per le loro classi (quasi 60, per un totale di circa 1.500 studenti e studentesse). Continue reading “Oltre 10 mila persone alla mostra dei Capannoni in 6 settimane”
di Marco Severo
Parma, 2025. Località imprecisata a est della città, campagna aperta. È una mattina molto calda e appiccicaticcia, un trattore sparge letame poco lontano. Gli addetti stampa si affannano a cercare l’inquadratura buona con un drone, mentre i giornalisti schiacciano i tafani con le 37 pagine del rendering. Quando finalmente scroscia l’applauso (un crepitio flemmatico eppure liberatorio), gli smartphone si fanno sotto per raccogliere le dichiarazioni di rito. “Oggi è una data storica per Parma – proclama l’uomo con il nastrino e le forbici – con la posa di questa pietra la città riparte e torna a essere competitiva”. Una motosega rabbiosa ruggisce tra i campi. “Contro il ‘popolo del no’ – prosegue l’oratore – in un mondo in cui tutti costruiscono muri, noi, seguendo peraltro l’esortazione del Santo Padre, continuiamo a costruire ponti”. Continue reading “Ricomincio da capo”
da Liceo Toschi Occupato
Stamattina [ieri, 28 marzo 2022, n.d.r.], noi studenti del Toschi, abbiamo deciso di occupare la nostra scuola. Come gli studenti del Marconi e migliaia di altri studenti in Italia abbiamo deciso di protestare attraverso l’occupazione, un atto forte ma necessario per fare sentire la nostra voce e rivendicare i nostri diritti. Continue reading “Dopo il Marconi, anche il Liceo artistico Toschi occupa”
da Comitato chiamata contro la guerra, Officina Popolare, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, CIAC, Donne in Nero e altre associazioni
Continue reading “Presidio davanti alla Prefettura contro l’invio di armi”
di Francesco Antuofermo
Alzi la mano chi di voi non ha mai provato a scavare una buca, almeno da bambino. In spiaggia, ad esempio, siamo stati tutti costruttori: affondare le mani nella sabbia in profondità e sfruttare l’arena per erigere un forte, un castello, una pista per le biglie. Anche l’homo sapiens alle origini del suo cammino ha dovuto ovviare a questa incombenza. Quando i nostri progenitori circa 12.000 anni fa, cominciarono a scavare buche in Mesopotamia, per dissodare e piantare il Triticum beeoticum (piccolo farro), capirono l’importanza di diventare sedentari e impararono a fare gli agricoltori: il buco come preludio alla creazione di città complesse come Babilonia. Continue reading “I buchi di Lunardi”
di William Gambetta
Per il Comune di Parma si avvicinano le elezioni amministrative e dopo lunghe (e travagliate) riunioni escono le prime candidature a sindaco e le liste a loro sostegno. Secondo alcuni osservatori delle dinamiche politiche locali, a dire il vero, ne emergono fin troppe. Troppi nomi. Troppi partiti… Troppa frammentazione. A loro dire, insomma, servirebbe una maggiore disposizione all’unità da parte dei diversi protagonisti del quadro politico. I personalismi e le rigidezze di partito sarebbero le cause principali di tutti i mali della democrazia, a danno del “bene collettivo”. Istintivamente, irrazionalmente, verrebbe da aderire a queste valutazioni. Se il quadro delle scelte fosse semplificato a due, tre, quattro candidati al massimo, magari con un paio di liste per ogni aspirante sindaco, anche la nostra scelta di cittadini potrebbe essere più lineare, meno tormentata, meno impegnativa. Eppure c’è qualcosa che non quadra… Continue reading “Le tante candidature a sinistra del centro-sinistra”
da Fridays For Future Parma
Stamane, venerdì 25 marzo, con concentramento alle 9:30 a Barriera Bixio, prenderà avvio la manifestazione del Fridays For Future. Dall’Oltretorrente il corteo si sposterà in centro, passando per il ponte di Mezzo e via Mazzini, fino a piazza della Pace, di fronte alla Pilotta. Di seguito il comunicato dei FFF di Parma [n.d.r.]
Ritorniamo in piazza in tutto il mondo, e in 90 città italiane, per ribadire la priorità della lotta contro il cambiamento climatico, per costruire un modello di società differente, che non sfrutti più né terra, né persone. Continue reading “Oggi lo sciopero per il clima dei Fridays For Future”