da Rete Diritti in Casa
Oggi la mobilitazione dal basso ha impedito che Angelo e la moglie finissero in strada. Sono due anziani con gravi problemi di salute, un medico ha certificato che un dormitorio sarebbe incompatibile con la situazione sanitaria della donna perché rischierebbe un drastico peggioramento di un quadro clinico già grave.
Nonostante ciò, questa mattina l’intenzione era di eseguire lo sfratto senza alcuna alternativa se non il dormitorio. Una casa potrebbe essere in vista e noi faremo di tutto perché venga assegnata a questo nucleo prima del 16 giugno, data del prossimo accesso dell’ufficiale giudiziario.
Come al solito, oggi hanno vinto la solidarietà e la lotta dal basso, persone provenienti da realtà diverse, tantissim* giovani si sono uniti ai militanti e alle militanti della Rete per evitare il peggio e ci siamo riuscit*. Siamo stat* tutt* identificat* dalla polizia intervenuta: poco male, questo ha permesso di far indirettamente saltare l’esecuzione di un altro sfratto di cui non eravamo a conoscenza. Grazie a tutt* I presenti, da Art Lab, Ecologia Politica, la Collettiva Transfemminista e Fgc.