da Potere al Popolo Parma
Il candidato sindaco Andrea Bui, sostenuto dalla lista di Potere al Popolo e da quella di Rifondazione comunista e Partito comunista italiano, ha incontrato il Consorzio Solidarietà Sociale e le cooperative sociali che ne fanno parte.
Fabio Faccini, presidente del Consorzio, nella sua introduzione ha sottolineato che la cooperazione sociale chiede al nuovo sindaco un cambiamento rispetto alla volontà di ascolto, alla tenuta dei processi e alla capacità di lettura della realtà e di iniziativa conseguente, a nuovi progetti che integrino il sociale e il sanitario, alla reale coprogettazione con il terzo settore.
Bui, educatore e cooperatore sociale, si è trovato in sintonia con l’analisi fatta e ha affermato la centralità della cooperazione sociale nel sistema di welfare di Parma: «È una risorsa che deve essere valorizzata e non sottoposta, come ha fatto questa Amministrazione – afferma il candidato sindaco −, a logiche di mercato che portano a gare al massimo ribasso, in cui le cooperative sociali non sono considerate per la loro capacità progettuale, ma per il minor costo del lavoro. La co-progettazione è rimasta solo sulla carta, così come la cura reale per i progetti di vita di persone in situazione di fragilità. Del resto, come potrebbe esserci se le assistenti sociali del Comune hanno un carico di oltre 200 casi a testa?».
A questo proposito Bui ha ricordato che «nel nostro programma prevediamo nuove assunzioni di assistenti sociali e un investimento maggiore sulla spesa sociale. Le risorse arriveranno da una tassa di scopo sugli appartamenti sfitti da più di dieci anni e da una seria lotta a evasione fiscale e affitti in nero. Per legge il Comune può trattenere quanto recupera: contrasteremo l’illegalità per favorire chi ha maggiori bisogni. Questo è lavorare davvero per la sicurezza di una città».