Caso Parmalat, oltre il danno la beffa!

da Potere al popolo – Parma

Nei giorni scorsi Potere al popolo ha organizzato un volantinaggio al mercato di Collecchio e davanti allo stabilimento della Parmalat. Di seguito il testo del comunicato.

A tutti sono note le vicende che hanno portato alla ristrutturazione di Parmalat e alla sua acquisizione da parte di Lactalis. Ora, oltre al danno già fatto, ci ritroviamo la beffa per noi inaccettabile: la multinazionale francese Lactalis ha deciso che Parmalat deve essere riorganizzata e di fatto delocalizzata dall’Italia!

Contro ogni tipo di licenziamento e trasferimento, per il mantenimento di ogni posto di lavoro a Collecchio come in tutta Italia. Contro le delocalizzazioni, per la nazionalizzazione! Parmalat è un’industria strategica nel settore alimentare, non solo per il territorio di Parma ma per tutto il Paese. Proponiamo la sua nazionalizzazione per un rilancio dell’industria alimentare compatibile con il territorio e l’ambiente, a difesa dell’occupazione e per affermare nei fatti il diritto ad un lavoro degno, come recita la Costituzione.

Fermiamo la de-industrializzazione del nostro territorio e dell’intero Paese. Contro l’Unione Europea che si sta sempre più affermando con un centro a scapito di una periferia, a cui appartiene l’Italia, relegata a prestatore di manovalanza a basso costo e solo fornitore di servizi (turismo, cibo, ecc.)

Potere al Popolo invita i cittadini e i lavoratori a diffidare dalle forze politiche, in primis il PD, che per motivi elettorali stanno già piangendo lacrime di coccodrillo sulla vicenda, pur essendo stati i primi a realizzare leggi ed accordi per precarizzare il lavoro e per facilitare le delocalizzazioni!

Potere al Popolo invita tutti i cittadini e i lavoratori a mobilitarsi per difendere il lavoro e l’occupazione a Collecchio, a Parma ed in tutta Italia, per denunciare che non siamo più disposti ad accettare multinazionali, come Lactalis, che per il loro profitto considerano i lavoratori come pacchi da spostare a piacimento o da licenziare e i territori come limoni da spremere fino a che servono, per poi buttarli via!