di Redazione
Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo il comunicato di alcuni studenti e studentesse dell’Università di Parma che, da una parte, denunciano l’invadenza e l’inefficacia del “lockdown browser” adottato dall’ateneo per svolgere gli esami a distanza, e dall’altra chiedono alla stessa università di aprire un dialogo che porti a soluzioni migliori e condivise.
L’Università di Parma ha recentemente introdotto l’utilizzo di due software per lo svolgimento degli esami scritti in remoto: Respondus Lockdown Browser e Respondus Monitor. Lockdown ha la funzione di impedire agli studenti di usare il proprio computer per altri fini se non quello di lavorare sui quesiti, mentre Respondus registra lo studente attraverso fotocamera e audio ambientale per tutta la durata dell’esame e tramite intelligenza artificiale produce un report sul suo comportamento. Di fatto, lo studente è costretto a rimanere immobile, fissare il computer, non fare movimenti ‘sospetti’, come avesse un’arma puntata alla tempia, pena il rischio di esclusione dall’esame. Continue reading “Respondus Monitor: addio alla privacy degli studenti universitari”