di Marco Severo
Anni fa, una storica casa editrice cittadina ricorse a uno slogan piuttosto efficace per pubblicizzare il proprio marchio: «Battei legge Parma, Parma legge Battei». Elementare e funzionale. Compariva anche sui segnalibri dell’allora libreria di via Cavour. Era facile da ricordare, inconfutabile nella sua logica. Ma al di là di ciò, l’aforisma colpiva l’attenzione per la forma perfettamente circolare e per l’autosufficienza della sua sostanza semantica. Ben vestendo l’abito dell’autoreferenzialità parmigiana, infatti, lo slogan, oltre che affermare l’affidabilità della Battei in materia di lettura, denunziava, anche, l’autonomia se non proprio l’autarchia di un intero sistema culturale. Continue reading “Cani da guardia o cani da compagnia”