Priamo Bocchi, la serie tv!

di Marco Severo

Un uomo contro tutti, un talento sottovalutato. Ardito della tastiera (un post al sole su Facebook la sua aspirazione) e creativo della storiografia, ecco finalmente lo scrivano fiorentino della nostra politica raccontato al grande pubblico: Priamo Bocchi, la serie tv! In arrivo anche sulle maggiori piattaforme  la storia del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a Parma, si presenta come un docufilm che punta a smentire i cliché sulla destra made in Italy. Continue reading “Priamo Bocchi, la serie tv!”

Vittorio Bottego: un’esploratore perso nella nebbia dell’Africa orientale

di Andrea Bui e Latino Taddei

In occasione dell’incontro su Vittorio Bottego di giovedì 29 ottobre, alle ore 18, organizzato dal Centro studi movimenti sul suo canale youtube (in collaborazione con il festival Il Rumore del lutto e con il contributo di Azienda Selene), pubblichiamo un contributo di Andrea Bui e Latino Taddei che anticipa i temi trattati [ndr].

Il viaggiatore che arriva a Parma col treno, appena uscito dalla stazione, viene accolto da un monumento davvero particolare, rappresentante, all’interno di una grande fontana, un uomo bianco, un soldato, armato di spada (ma con l’altra mano in tasca) che domina due africani, rannicchiati e timorosi, vestiti di stracci. La targa recita “A Vittorio Bottego 1897-1907”. Oltre a questa imponente statua, nella nostra città altri luoghi ed altri spazi portano il nome di Vittorio Bottego: un museo (in cui sono conservati alcuni suoi “cimeli africani”), una scuola ed anche la via ed il piazzale vicini al monumento (e fino a qualche anno fa anche un ponte, ora rinominato “ponte delle nazioni”). Continue reading “Vittorio Bottego: un’esploratore perso nella nebbia dell’Africa orientale”

Ti porterò dall’Africa un bel fior. Un convegno online del Centro studi movimenti

dal Centro studi movimenti

Per decenni il colonialismo italiano è stato il ritratto dolciastro di ponti e strade nel deserto, costruttori e lavoratori, un panorama in cui le armi erano un orpello d’obbligo in braccio a bonari soldati italiani. Una colonizzazione senza violenza, senza gli eccessi delle grandi potenze coloniali europee. Nonostante la ricerca storiografica abbia da tempo sollevato il velo dell’oblio, nella coscienza collettiva del nostro paese il rimosso coloniale ha lasciato tracce evidenti. Continue reading “Ti porterò dall’Africa un bel fior. Un convegno online del Centro studi movimenti”

Qualcuno ha il cellulare di Banksy?

di Marco Severo

Lo sprovveduto automobilista che, anni fa, si trovò ad attraversare l’Appennino centrale tra Lazio e Abruzzo fu colto da una specie di sincope allorché nei pressi di Antrodoco, in provincia di Rieti, levò gli occhi sopra l’orizzonte. Come un’epifania inattesa del passato, era esplosa dietro una curva un’enorme scritta sul fianco di una montagna. “Dux”, vi si leggeva. La monumentale epigrafe era composta dagli alberi dei boschi, verde cupo sul giallo dei prati estivi. L’Appennino stesso, il suo paesaggio, cielo e terra, invocavano il Duce, Benito Mussolini, il fascismo: lì, oltre mezzo secolo dopo la caduta di un regime responsabile del biennio nero, del ventennio dittatoriale, della guerra d’Etiopia, della guerra di Spagna, delle leggi razziali, della seconda guerra mondiale, della Repubblica di Salò. Continue reading “Qualcuno ha il cellulare di Banksy?”