Oltre i due calci nel sedere… Per un dibattito pubblico sul disagio giovanile a Parma

di Stefano Manici

In questo periodo il tema delle cosiddette baby gang rimbalza sulle prime pagine dei giornali cittadini ed è oggetto di interesse dei social network, attraverso una narrazione oscillante tra la cronaca nera e i toni da denuncia. In qualità di educatori, insegnanti, pedagogisti, psicologi, addetti ai lavori del terzo settore, artisti e tutte le persone che lavorano a contatto con il mondo giovanile in progetti educativi, tutti coloro che si sentono far parte della cosiddetta “comunità educante”, ci sentiamo di esprimere anche noi un pensiero in merito, senza avere la pretesa di essere esaustivi e soprattutto giudicanti di un fenomeno che meriterebbe un’analisi molto più ampia. Continue reading “Oltre i due calci nel sedere… Per un dibattito pubblico sul disagio giovanile a Parma”

Lettera aperta degli educatori delle cooperative sociali alle scuole

da Educatori e operatori del sociale di Parma e provincia
 
 
La situazione attuale ha costretto, a ragion veduta, alla chiusura delle scuole, provocando una serie di disagi sia alle famiglie che agli insegnanti e a tutto il personale scolastico. Ma c’è una categoria di lavoratori, che pur lavorando nelle scuole, non viene presa in considerazione, o quasi, ed è la categoria degli educatori.

Educatori e lavoratori del sociale ieri in sciopero

da Potere al popolo Parma

Lo sapevate che ieri hanno scioperato gli educatori ed i lavoratori del sociale? Nel silenzio del dibattito pubblico è passato il decreto Lorenzin (ex-legge Iori) che prevede, per ottenere un titolo che serve per continuare a fare il lavoro che molti svolgono da oltre 15 anni, di fare un corso universitario di 60 crediti formativi completamente a loro spese. Parliamo di costi che vanno dai 650 ai 1500 euro, per una categoria di lavoratori che non percepiscono certo stipendi d’oro. Il contratto collettivo nazionale, infatti, è fermo dal 2012, e le condizioni di lavoro sono spesso pessime, schiacciati tra cooperative gigantesche, che di sociale hanno solo il nome, e i tagli selvaggi ai servizi sociali del settore pubblico. Continue reading “Educatori e lavoratori del sociale ieri in sciopero”