Capanón, la storia dei capannoni di Parma al Cinema Astra

da Centro studi movimenti

Dopo il grande successo della mostra I Capannoni a Parma. Storie di persone e di città allestita la primavera scorso a Palazzo del Governatore (curata da Margherita Becchetti e Paolo Giandebiaggi e frutto di una proficua collaborazione tra Centro studi movimenti e Università di Parma), lunedì 28 novembre 2022, ore 21.00, al Cinema Astra di piazzale Volta, verrà proiettato Capanón di Roberto Azzali. Continue reading “Capanón, la storia dei capannoni di Parma al Cinema Astra”

Finisce la mostra sui Capannoni e le fotografie verranno distribuite alla città

da Centro studi movimenti

Lunedì 25 aprile chiuderà la mostra sui Capannoni, allestita a Palazzo del Governatore dal 12 febbraio. Evento che ha riscosso un grande successo di pubblico: quasi 20.000 sono le persone che in questi due mesi l’hanno visitata e tante quelle che hanno espresso il desiderio di conservarne una foto o un’immagine in ricordo. E così gli organizzatori – il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma e il Centro studi movimenti, in collaborazione con il Comune di Parma ‒ hanno deciso di smistare i pannelli della mostra in città, a circoli, scuole o singoli che vogliano tenersi un frammento tangibile di questo racconto straordinario che ha emozionato migliaia di persone e restituito a molti un pezzo di storia dimenticata o solo in parte conosciuta. Come scritto in una delle tante recensioni uscite in questi mesi, «erano anni e forse decenni che non si vedeva, a Parma, un evento culturale capace di fermare le persone davanti alle fotografie e commentare con “Mi ricordo…”».

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Sabato 9 aprile una passeggiata sulle tracce degli sfollati dell’Oltretorrente

da Centro studi movimenti

Dall’Oltretorrente al quartiere Montanara, in auto o in scooter, oggi ci vogliono pochi minuti, attraverso il ponte dei Carrettieri e via Po, ma quando nel 1929 furono costruiti i capannoni della Navetta quella zona era talmente distante e isolata dal resto della città che la gente iniziò a chiamarla Baia del re, facendo riferimento a una nota vicenda dell’epoca, quando nel 1928 l’esploratore Umberto Nobile era partito da un fiordo norvegese ‒ chiamato appunto “Fiordo del re” ‒ per tentare la transvolata del Polo Nord. Nell’immaginario popolare, quindi, la Navetta non era città, ma un posto lontano, quasi quanto il Polo nord. Continue reading “Sabato 9 aprile una passeggiata sulle tracce degli sfollati dell’Oltretorrente”

Oltre 10 mila persone alla mostra dei Capannoni in 6 settimane

da Centro studi movimenti

Il 12 febbraio scorso, al Palazzo del Governatore, è stata inaugurata la mostra I Capannoni a Parma. Storie di persone e di città, curata da Centro Studi Movimenti e dall’Università di Parma, con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma nell’ambito delle attività di Parma Capitale della Cultura 2020+21. In queste sei settimane di apertura, la mostra ha registrato un’affluenza di oltre 10.000 visitatori, segno di un interesse straordinario, confermato anche dall’adesione di molte scuole che hanno già prenotato visite guidate per le loro classi (quasi 60, per un totale di circa 1.500 studenti e studentesse). Continue reading “Oltre 10 mila persone alla mostra dei Capannoni in 6 settimane”

I Capannoni a Parma. La presentazione online il 19 novembre

dal Centro studi movimenti

Ancora oggi, nel gergo parmigiano, il termine “capannone” è sinonimo di rozzo, triviale e in tanti, a Parma, lo usano per definire quegli individui che fuoriescono dall’etichetta dei modi urbani, civili, borghesi. Tutti lo usano ma pochi, soprattutto tra i più giovani, sanno quale sia la sua origine, intimamente legata a una storia specifica di Parma, allo sventramento dell’Oltretorrente da parte del regime fascista e all’allontanamento di molte famiglie in caseggiati ultrapopolari in zone fuori dal centro urbano: i Capannoni appunto, così soprannominati per la loro forma a capanna. Continue reading “I Capannoni a Parma. La presentazione online il 19 novembre”

I “capannoni” di Parma: storie di una città popolare

di Ilaria La Fata

Sabato 16 novembre, a partire dalle 9:30, presso l’auditorium del Palazzo del Governatore, si svolgerà un convegno sulla storia dei Capannoni di Parma. Organizzato dal Centro studi movimenti e dal Dipartimento di ingegneria e architettura dell’Università di Parma, in collaborazione con l’Archivio storico comunale e l’Archivio di Stato, l’iniziativa affronterà la questione dello sventramento dell’Oltretorrente durante il regime fascista, la vita nei caseggiati ultrapopolari ai margini della città e la loro demolizione negli anni dei governi democratici degli anni sessanta [ndr].

Cosa e soprattutto chi erano i “capannoni”? La prima volta che il termine fu usato pubblicamente risale al 26 giugno 1932, quando la «Gazzetta di Parma» uscì con un articolo su un processo per un omicidio avvenuto tra il 20 e il 21 dicembre 1931 all’interno di un’osteria della Navetta. Il luogo del delitto era «la località chiamata dal popolino Baia del Re per la sua posizione isolata e per l’apparenza assai triste, soprattutto nella stagione invernale e occupata da quattro vasti Capannoni costruiti parallelamente. In essi abitano 200 famiglie di sfrattati e fra queste tutti i protagonisti del delitto». Continue reading “I “capannoni” di Parma: storie di una città popolare”