1922-2022: un centenario vissuto intensamente…

da Centro studi movimenti

Le iniziative per ricordare il centenario delle Barricate di Parma nel corso del 2022 sono state numerose. Molte sono state promosse e sostenute dalle istituzioni, altre sono state organizzate da collettivi, associazioni, sindacati o istituti di ricerca come il nostro, altre ancora sono state animate “dal basso”, da circoli culturali, gruppi di amici o singoli artisti, insegnanti, giornalisti ecc. che in qualche modo si sono sentiti in dovere di promuovere qualcosa a ricordo di quelle giornate di 100 anni fa. E così, dedicato alle Barricate, nel corso dei mesi abbiamo visto snodarsi un attivismo straordinario: scritte e murales, fumetti e articoli su giornali, fanzine studentesche e blog, canzoni e feste popolari, conferenze e lezioni-spettacolo, mostre e visite guidate, giochi da tavola e performance teatrali e, per finire, anche la produzione di una birra artigianale. Continue reading “1922-2022: un centenario vissuto intensamente…”

Dietro le barricate. Digitalizzate le interviste ai protagonisti dell’agosto 1922

da Ancr, Comune di Parma, Centro studi movimenti e Isrec Parma

Nella primavera 1982 – in preparazione della mostra Dietro le barricate. Parma 1922, inaugurata l’anno successivo – una troupe dell’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza di Torino (Paolo Gobetti, Anna Paola Olivetti e Paola Casorati) in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Parma registrò diciotto videointerviste a protagonisti e testimoni della resistenza antifascista dell’agosto 1922, quando i rioni popolari dell’Oltretorrente e del Naviglio-Saffi insorsero, respingendo migliaia di fascisti al comando di Italo Balbo e altri ras. I loro racconti restituiscono l’atmosfera di quegli indimenticabili giorni insieme a commoventi memorie delle loro vite nel microcosmo dei borghi, ai margini della storia, dove accanto a fame e malattie aveva messo radici una vivacissima socialità pervasa da un tenace spirito di ribellione. Continue reading “Dietro le barricate. Digitalizzate le interviste ai protagonisti dell’agosto 1922”

Dal Naviglio all’Oltretorrente una scorribanda antifascista

da Centro studi movimenti e Musei urbani

Alle barricate! Alle barricate! A cento anni dalla resistenza dell’agosto 1922 una Scorribanda antifascista attraverserà gli antichi rioni popolari della città con un happening notturno e itinerante di artisti, attori, musicisti e performer. Dal Naviglio all’Oltretorrente riecheggeranno le parole di Guido Picelli, quando esortava i lavoratori divisi in mille partiti diversi ad unirsi in un unico fronte per respingere il fascismo; gli ordini di Italo Balbo che incitava all’assalto; le parole allarmate del prefetto nei telegrammi che, ora dopo ora, inviava al ministero dell’Interno per aggiornare lo Stato sulla gravità della situazione; le memorie di Antonio Cieri, quando dopo la morte di Guido Picelli in Spagna nel 1937 – qualche mese prima della sua stessa morte – ricordò il compagno fraterno e il suo coraggio da leone. Continue reading “Dal Naviglio all’Oltretorrente una scorribanda antifascista”

Per chi combatterebbe oggi Picelli

da Centro studi movimenti e Comitato Agosto 1922

Da che parte starebbe oggi Picelli? L’eroe delle Barricate antifasciste che tanto rendono orgogliosi i parmigiani (o almeno chi tra questi conosce quella storia) forse farebbe fatica ora a trovare una posizione, una parte della barricata per cui valga la pena combattere. Anche se si strattona ancora la sua memoria come una stelletta da appuntarsi sul petto, oggi non troverebbe posto facilmente un comunista e uomo d’azione quale lui è stato, resistente prima ancora della Resistenza. Né nella sua Parma adesso sonnecchiosa né, più in generale, in questa Italia politicamente stordita. Continue reading “Per chi combatterebbe oggi Picelli”

A Picelli quel che è di Picelli

di William Gambetta

Domani, martedì 5 gennaio, come di consueto da ormai molti anni, la Camera del lavoro della Cgil e le associazioni partigiane e antifasciste della città ricorderanno la figura di Guido Picelli. Nella grande piazza dell’Oltretorrente a lui dedicata, prima davanti al busto, poi alla lapide di borgo Cocconi, presenti i rappresentanti di Comune e Provincia, si alterneranno i discorsi sul significato politico della sua vita (e della sua morte). Si tratta di una di quelle cerimonie particolarmente importanti per la costruzione e il consolidamento dell’identità democratica: la messa in scena di un rito politico nel quale una parte dei cittadini si ritrova e riafferma i propri vincoli a una comunità d’appartenenza. Continue reading “A Picelli quel che è di Picelli”