di Francesco Antuofermo
Non si ha idea di che cosa sia un’alluvione se non ci si trova immersi da un momento all’altro nella melma e nel fango, se non si guarda con i propri occhi la casa invasa dall’acqua nera. Non è come la tragedia del terremoto che spinge subito centinaia di persone a prestare solidarietà e soccorso. No. Non si sente il rumore delle ruspe, dei mezzi di soccorso o le urla di disperazione della gente intrappolata sotto le macerie. È qualcosa di tragico ma al contempo mesto, disperato. Dopo il boato della rottura degli argini, l’acqua stagnante diventa maleodorante, manda via i rumori e lascia in dote un silenzio triste, di disperazione. La disperazione di un paese che ogni volta china la testa davanti alla logica degli affari, alle esigenze dello sviluppo ad ogni costo, alla voracità di un’industria agro-alimentare che si alimenta attraverso il salasso continuo di interi territori. Continue reading “Acqua nera”