Perché hanno silurato la direzione artistica del Teatro delle Briciole?

di Redazione

da sinistra: Alessandra Belledi, Flavia Armenzoni e Beatrice Baruffini durante la conferenza stampa

Il 27 giugno scorso, il Cda della Solares Fondazione delle Arti ha comunicato il cambio di direzione artistica interno al Teatro delle Briciole. Al posto delle attuali direttrici Flavia Armenzoni, Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi, la Solares ha annunciato l’arrivo di Manuela Capece e Davide Doro. Continue reading “Perché hanno silurato la direzione artistica del Teatro delle Briciole?”

Sull’autobus dei confini immaginari

di Igor Micciola

È stato sospeso l’autista della Tep protagonista dell’episodio di razzismo, di cui abbiamo pubblicato qualche giorno fa, secondo quanto dice l’azienda stessa a mezzo stampa. Ed è l’ennesima conferma che a dividerci abbiamo solo da perdere. Sì, perché quando usiamo l’aggettivo “triste” per casi come questi, descriviamo in breve una sconfitta senz’appello: ci perde la Tep per le ricadute sulla propria immagine, ci perde l’autista punito, ci perde chi è stato umiliato dalla violenza verbale e per cui la punizione è una magra consolazione, e ci perde anche chi si è trovato suo malgrado ad assistere alla scena. E tutto questo per cosa? Non si può liquidare la faccenda puntando il dito verso un colpevole, perché non parliamo di una colpa individuale ma di un problema sociale. Continue reading “Sull’autobus dei confini immaginari”

E l’autista disse: “Tornatevene in Africa”

di Katia Torri

Questo pomeriggio (sabato 15 giugno 2019) a Parma, sono stata testimone diretta di un episodio a dir poco ingiurioso. Ero al capolinea del 9 in piazzale S.Ilario ad aspettare l’autobus delle 14.43, in direzione ghiaia, con me c’era un signore con le valige e un’altra signora. Al sopraggiungere dell’autobus sono arrivati altri due ragazzini neri. L’autobus è arrivato in velocità e ha frenato bruscamente aprendo solo la porta in mezzo e quella davanti. Continue reading “E l’autista disse: “Tornatevene in Africa””

Violenza contro le donne: siamo sicuri che non ci riguardi?

di Elisabetta Salvini

La violenza c’è anche quando non la si racconta. C’è anche quando non la si vede, non la si immagina. C’è e ci riguarda anche quando pensiamo che non abbia niente a che fare con noi. Anche quando ci sembra così lontana da lasciarci indifferenti. La violenza c’è anche se non si ha il coraggio o la forza di denunciarla. Continue reading “Violenza contro le donne: siamo sicuri che non ci riguardi?”

La società del Ping Pong

di Francesco Antuofermo

Si è svolta a Parma nei padiglioni espositivi di Baganzola, il salone dell’automazione industriale, SPS. La rassegna ha acceso i riflettori della stampa nazionale, per alcune sfide curiose tra uomo e macchina a sistema di intelligenza artificiale. In particolare a catalizzare l’attenzione è stato un giocatore professionista cinese di ping pong che sfidava in una battaglia all’ultimo rally (scambio) un robot. Il robot rispondeva colpo su colpo ai topspin (attacco dando alla pallina una rotazione in avanti) e alle battute ad effetto del professionista, come se fosse anche lui in grado di affrontare un torneo internazionale. Continue reading “La società del Ping Pong”

Solo un nuovo femminismo ci salverà. Nancy Fraser a Parma

di Marco Adorni

Nancy Fraser

Lo scorso 19 maggio, Nancy Fraser, invitata a Parma da Senso Comune, ha illustrato ai tanti presenti, assiepati nella sala della Corale Verdi, alcuni dei temi più “scottanti” contenuti nel suo ultimo libro,  Femminismo per il 99%. Un manifesto, scritto con Cinzia Arruzza e Tithi Bhattacharya. Il dibattito, preceduto da un’introduzione di Lorenza Serpagli, è stato vivo e partecipato. Vi hanno avuto un ruolo non secondario le interlocuzioni di Barbara Bertani, Carla Ruffini (Non una di meno di Reggio Emilia) e Tifany Bernuzzi (Centro Studi Movimenti di Parma).  Le questioni poste erano tante e piuttosto complesse. Anche una parte del pubblico è intervenuta, aggiungendo elementi importanti di riflessione teorica e politica. Che cos’è il “femminismo per il 99%”? Continue reading “Solo un nuovo femminismo ci salverà. Nancy Fraser a Parma”

Cargo-Mall, tutto fermo ma è già un salasso

di Francesco Antuofermo

Gli appassionati di American Biliardo sanno che per iniziare il gioco, uno dei giocatori deve rompere il castello formato dalle 15 palline numerate messe a piramide sul tappeto. La rottura avviene attraverso un pallino bianco che colpito di forza con la stecca dal giocatore si fionda sul triangolo facendolo esplodere mandando tutte le altre biglie a correre come impazzite in ogni direzione. Il pubblico ammesso ad assistere alla sfida può scommettere sui giocatori e a volte le cifre in ballo possono essere più o meno importanti. Quanto importanti? Dipende. Continue reading “Cargo-Mall, tutto fermo ma è già un salasso”

Quando scappa il servizio

di Marco Severo

Se, come affermava Ennio Flaiano, in Italia «i fascisti sono una trascurabile maggioranza», allora non se ne viene a capo. È stato giusto o sbagliato mandare in onda il servizio Rai sulla commemorazione di Benito Mussolini? Domenica nell’edizione delle 19,30 della TgR Emilia-Romagna, per un minuto e cinquanta secondi si è visto sfilare «un corteo di 300 persone» venute a Predappio per visitare la tomba di Mussolini. Come ogni anno, del resto. Si vede e si sente un esponente degli “Arditi d’Italia” (che a dire il vero appare incredulo come chi abbia finalmente preso la linea e balbetti i complimenti per la trasmissione) sostenere d’essere venuto in rappresentanza di «quelle persone come noi che vedono nella figura di Mussolini il più grande uomo storico che abbiamo avuto in Italia». Continue reading “Quando scappa il servizio”