La Paz Antirazzista debutta in FIGC Terza categoria

da La Paz Antirazzista Football Club

L’ASD La Paz Antirazzista è pronta a scendere in campo per una nuova stagione sportiva, ma stavolta con una grande novità: per la prima volta dalla nascita dell’associazione disputeremo il campionato di Terza Categoria FIGC.

È un passaggio storico per noi.
Al 15esimo anno di attività nei campionati amatoriali UISP e CSI, l’ingresso nei campionati ufficiali della Federazione Italiana Giuoco Calcio rappresenta un passo importante – tanto sul piano sportivo quanto su quello politico e sociale.
La decisione di partecipare alla Terza Categoria nasce dal desiderio di misurarci in un nuovo contesto, portando anche qui il nostro modo di fare calcio.
Non un calcio fatto di business, tifo tossico o discriminazioni, ma un calcio che unisce, che accoglie, che crea relazioni.
Entriamo in FIGC con la stessa identità con cui siamo nati e cresciuti: siamo antirazzisti, antifascisti, antisessisti, portando con noi il calcio che abbiamo sempre praticato: quello popolare, ribelle, solidale.
Questa stagione sarà anche un’occasione di riflessione e rilancio, per rafforzare i legami con il quartiere, con chi ci ha sostenuto fin qui e con chi vorrà camminare al nostro fianco da oggi in poi.
Da oltre un decennio pratichiamo uno sport “dal basso”, fuori da logiche commerciali, costruito sulla partecipazione e sul mutualismo.
Il passaggio in FIGC non è una “normalizzazione”, ma una sfida: portare nel calcio federale la nostra visione di sport libero, accessibile e militante, restando fedeli ai nostri valori.
E sarà anche l’occasione per portare sugli spalti e nel dibattito pubblico i temi che ci stanno più a cuore.
In particolare, rinnoviamo il nostro sostegno al popolo palestinese e l’adesione  alla campagna internazionale “Show Israel the Red Card”, che chiede l’esclusione di Israele dalle competizioni sportive internazionali, in risposta alle gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.
Crediamo che lo sport debba essere uno spazio di solidarietà concreta, e che il silenzio davanti all’apartheid e alla repressione non sia accettabile.
La nostra voce, come sempre, sarà anche quella di chi viene messo ai margini.

Invitiamo tutta la comunità, i nostri compagni di viaggio, le realtà sociali e chiunque voglia conoscere e sostenere il nostro progetto a seguirci e a vivere con noi questa nuova avventura.

Avanti La Paz!