Questa mattina mi son svegliatə… e ho trovato la città piena di manifesti sul diritto all’aborto. Già, perché oggi è l’anniversario della legge 194 che il 22 maggio del 1978 sanciva, finalmente anche in Italia, il diritto di abortire in maniera legale e non di consegnare le donne al segreto, all’umiliazione o addirittura al carcere per la propria scelta di non portare avanti una gravidanza.
Oggi questo diritto è in bilico perché il governo della “donna e mamma” consente alle associazioni antiabortiste di entrare nei consultori per fare colloqui (ma è facile pensare “per dissuadere”) alle donne che vi si rivolgono. Donne che hanno già deciso da sole e che non hanno bisogno di colloqui moralisti volti a mantenere quest’ordine patriarcale così ingiusto!
Grazie a questi manifesti che urlano FUORI GLI ANTIABORTISTI DAI CONSULTORI perché ci ricordano che oggi questo è un fronte di resistenza aperto e che NON SI TORNA INDIETRO!