dal Centro studi movimenti
La visita guidata Sebben che siamo donne. Storie femminili della città – organizzata dal Centro studi movimenti di Parma per sabato 2 marzo (ore 15, piazzale Borri) – ha l’obiettivo di far conoscere a bambini e bambine dai 6 ai 10 anni le storie femminili nascoste nei borghi della città. Le protagoniste saranno diverse: le operaie delle fabbriche dei busti che insieme scioperarono e sfidarono i padroni per condizioni di lavoro più dignitose, le donne che nel 1944 protestarono davanti al tribunale contro la dittatura fascista che aveva arrestato parenti e amici, le partigiane e le prime donne che, finita la guerra, ebbero la possibilità e il coraggio di entrare nei luoghi della politica.
Sono storie nascoste perché non c’è nessuna statua o monumento a celebrarle: i racconti che hanno come protagoniste le donne sono sempre stati considerati di serie b, ma attraverso questa iniziativa potremmo ridare loro la giusta importanza, tenere vivo il loro ricordo e imparare dal loro esempio.
Sarà anche l’occasione per insegnare a bambine e bambini che l’8 marzo non è una festa ma la Giornata internazionale della donna, un momento per ripensare le tante donne che hanno lottato prima di noi per permetterci di vivere in un mondo più libero, per tenere a mente che, ancora oggi, esistono disparità e disuguaglianze e per imparare a tornare insieme a alzare la voce, riempire le strade, rivendicare insieme i diritti di tutti e tutte.
Anche questo percorso fa parte della rassegna Che storia! Attività, giochi e visite guidate per bambini e bambine (6-10 anni). Il prossimo incontro sarà il 4 maggio: La piccola clandestina, caccia al tesoro resistente.
L’iniziativa è gratuita, non è necessaria la prenotazione. Il ritrovo sarà alle 15.00 in Piazzale Borri a Parma.