Casa delle donne di Parma
La Casa delle donne di Parma accoglie e fa proprio l’invito di Non Una Di Meno a riprenderci le strade, per riprendere il filo di un progetto che solo apparentemente si è interrotto in questi mesi di emergenza sanitaria.
Per raccontarci cosa siamo state capaci di fare in questi mesi sospesi e soprattutto cosa vogliamo e sapremo fare da qui in avanti, ci troveremo domani, venerdì 26 giugno, alle 18.30 in Piazzale della Pace, e riprenderemo parola pubblica sul nostro cammino e sulla realtà che ci circonda e che ‒ questi mesi lo hanno ben dimostrato ‒ non pesa in ugual misura sulle vite di uomini e donne.
La crisi generata dal Covid sta complicando molte vite, e le nostre soprattutto: viviamo in un paese che da troppi anni sacrifica il welfare e usa le donne come tappabuchi dedite alla casa, alla cura dei figli e degli anziani, come risposte all’assenza di politiche sociali e di una visione del futuro capace di creare inclusione, parità ed equità.
Viviamo in un paese in cui omofobia, razzismo e sessismo istituzionale crescono a vista d’occhio, in cui i governi approvano proposte e sanatorie che esasperano la ricattabilità delle donne e dei migranti. Viviamo in un paese in cui è il lavoro precario, sottopagato e in nero a renderci ricattabili e condannate a una soggezione sociale, culturale e politica che riteniamo non più accettabile.
Per questo e per molte altre ragioni, tornare nelle strade, tornare ad organizzare assemblee e presidi è quanto ci serve, soprattutto in questa fase tre che, come le precedenti, sappiamo non essere uguale per tutt*. Avremo le mascherine e saremo distanti, ma avremo anche microfoni e amplificatori per far arrivare lontano le nostre voci.