Da alcuni anni la Lega anti vivisezione è mobilitata contro la sperimentazione su sei macachi portata avanti nell’ambito di un progetto di ricerca delle università di Parma e Torino. Oggi, il suo presidente, Gianluca Felicetti, ha annunciato di aver ricevuto una notifica per un’indagine della Procura della Repubblica di Parma per i reati di rivelazione di documenti segreti, accordi per istigare a reati, minacce e diffamazione (articoli 115, 595, 612 e 621 del Codice penale).
Gianluca FelicettiSul sito della Lav, Felicetti ha dichiarato: “Qualcuno vuole intimidirci ma il risultato ottenuto è proprio quello contrario, di rendere più forte e convinta la nostra battaglia contro la sperimentazione sugli animali. Come ha sentenziato pochi giorni fa il Consiglio di Stato, la nostra azione legale contro i test sui macachi all’Università di Parma è fondata, abbiamo diffuso pubblicamente dati già noti, operiamo alla luce del sole e in maniera nonviolenta dalla nostra fondazione – 43 anni fa – siamo quelli che hanno fatto condannare Green Hill fino alla Corte di Cassazione”.
“La nostra associazione ha ottenuto la scorsa estate da parte del Ministero della Salute, grazie a una lunga azione legale, alcuni documenti della sperimentazione sui macachi e li ha utilizzati solo ed esclusivamente per redigere con i propri avvocati e consulenti scientifici i ricorsi al TAR e al Supremo Grado della Giustizia Civile. Abbiamo fatto prevalere il diritto all’informazione e all’esercizio della libertà di pensiero da parte di organizzazioni, come la nostra, riconosciute dallo Stato come di utilità sociale. Chi ci ha denunciati non ha evidentemente altri argomenti e tenta la strada del “bavaglio” giudiziario”.
“Noi invece continuiamo, più forti e convinti di prima e ci riserviamo ulteriori azioni legali a difesa della nostra immagine e delle nostre attività di Ente Morale riconosciuto dal Ministero dell’Interno per la tutela degli animali, dei malati e della ricerca scientifica”.