Da migrante a ponte tra culture: l’odissea di Mursal

di Petra Colombo

Mursal Moalin Mohamed nasce nel 1990, un anno prima dell’inasprirsi della guerra civile in Somalia. Dopo 6 anni in viaggio, 7 nazioni, 13 città, centinaia di migliaia di chilometri e innumerevoli spostamenti, diventa mediatore culturale a Parma. Ma non bisogna fare l’errore di pensare che la sua sia una storia eccezionale: quando accomuna milioni di persone in tutto il mondo, lo straordinario smette di essere tale e diventa statistica. E nell’impersonalità dei numeri ci perdiamo, perdiamo il senso di quello che succede anche se queste storie attraversano le nostre città, perché ci accontentiamo di archiviarle in una categoria preconfezionata. Bene, stavolta andiamo oltre i numeri e facciamo i conti con l’essere umano: questa è la storia di Mursal Moalin. Questa è la storia di un migrante. Continue reading “Da migrante a ponte tra culture: l’odissea di Mursal”

Oi For Gandusio

da Associazione sindacale Pugno chiuso

Ringraziamo Steno, i Nabat, i Feccia Rossa, i 40127 Skinheads, gli Erezione Continua, gli FFD, DJamal, DJ Bufo, i ragazzi dello Splinter Club e Lillie Lisambi (Hurricane) che hanno aderito all’appello della nostra associazione dando vita a un grande concerto ed evento [a Parma, sabato 10 novembre 2018, ndr] per gli inquilini delle case popolari di via Gandusio (Bologna) evacuati il 14 luglio 2017 per lasciare il posto alla ruberia (milioni di euro intascati da Acer e Comune di Bologna per la ristrutturazione dei muri esterni che non è mai stata fatta) ai guardioni e al vergognoso muro di latta che circonda i nostri palazzi. Continue reading “Oi For Gandusio”

Uccidiamo l’Uomo Bianco

di Andrea Bui

È l’unica persona processata per razzismo verso i bianchi ed è stata oggetto di accuse di antisemitismo, di omofobia, oltre che di razzismo al contrario. Il suo nome è Houria Bouteldja, autrice de I bianchi, gli ebrei e noi . Verso una politica dell’amore rivoluzionario e portavoce del Pir (Partito degli indigeni della Repubblica), nata in Francia nel 2005 sulla scia degli scontri nelle banlieus parigine a seguito della morte di tre ragazzi inseguiti dalla polizia. Le posizioni del Pir fanno spesso discutere e sono costate strali da tutto l’arco politico, senza distinzioni: dall’estrema destra all’estrema sinistra. I bianchi, gli ebrei e noi, pubblicato in Italia nel 2017 da Sensibili alle Foglie, con una preziosa postfazione di Marilina Rachel Veca, è un libro importante. Continue reading “Uccidiamo l’Uomo Bianco”

No al decreto Salvini. Difendiamo lo Sprar

di Emilio Rossi

C’è molto razzismo in giro. Agli immigrati non si affittano case. C’è molto razzismo nelle generalizzazioni, diffusissime, che dipingono come temibili e invivibili i quartieri abitati da immigrati. C’è molto razzismo nelle frasi che, così spesso, a ciascuno di noi accade d’ascoltare che esprimono pregiudizio, false informazioni ed astio verso i migranti, declamate con sicurezza come se si trattasse di senso comune. Toni e azioni, e talvolta aggressioni, che prima non si vedevano. Nel paese il diritto e la cultura sembrano soccombere al formarsi di un clima che ricorda quello che precedette la promulgazione delle leggi razziali, ottanta anni fa. Continue reading “No al decreto Salvini. Difendiamo lo Sprar”

La soluzione violenta degli uomini alla loro violenza

di Margherita Becchetti

“Sono bestie”, “Castrazione chimica”, “Tornerò con la ruspa”… Ad ogni caso di stupro, femminicidio o violenza contro una donna, sui media rintronano i commenti di Matteo Salvini, violenti, perentori e risolutivi, soprattutto se gli autori sono uomini immigrati. Commenti che mirano a rassicurare la pancia dell’Italia più impaurita e più abituata alle reazioni facili, comode, che sollevano la coscienza e che, infatti, trovano molti consensi sui social media, sostenute dall’indignazione profonda che ci coglie di fronte a crimini di questo tipo. Eppure queste reazioni facili rimangono illusorie perché non aiutano a capire quale sia il problema che sta dietro alla violenza. Continue reading “La soluzione violenta degli uomini alla loro violenza”

Nuove sostanze tossiche nel nostro cibo, grazie al governo!

da Potere al Popolo Parma

È passata in sordina la notizia dell’emendamento del Governo al cosiddetto “decreto legge Urgenze”, quello che contiene i provvedimenti per Genova dopo la tragedia del ponte Morandi. Solo “il Manifesto”, che intervista Angelo Bonelli dei Verdi, fa trapelare la notizia che l’asticella per la presenza di sostanze nocive nei fanghi utilizzabili per la concimazione in agricoltura si alza. Non solo: si contempla la possibilità che possano essere presenti sostanze cancerogene come le diossine. Continue reading “Nuove sostanze tossiche nel nostro cibo, grazie al governo!”

University box, quando l’università diventa un supermercato

da Aula Tsunami

Quando stamattina siamo arrivati in Università, ci siamo ritrovati di fronte una specie di Luna Park. Musica, un tavolo da ping-pong, pop corn, stand, cartelloni pubblicitari e tante ragazze e ragazzi che promuovevano prodotti di vario tipo. Incuriositi ci siamo avvicinati e abbiamo scoperto che si stava svolgendo una delle tappe del University box tour. Continue reading “University box, quando l’università diventa un supermercato”

Aero-cargo: la “faccia tosta” della Sogeap

di Francesco Antuofermo

È stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente la valutazione di impatto ambientale(Via) riferita al progetto di sviluppo 2018-2023 dell’aeroporto di Parma. Si tratta di un ampio studio, di centinaia di pagine, proposto dalla Sogeap, cioè la società che ha in gestione l’aeroporto Verdi. Il documento propone un’analisi degli effetti che si avrebbero sull’ambiente e sulla nostra città qualora si realizzasse il progetto di trasformazione dell’aeroporto Giuseppe Verdi a Baganzola da scalo passeggeri in un hub adibito al trasporto delle merci. Continue reading “Aero-cargo: la “faccia tosta” della Sogeap”

La danza infernale

da Potere al Popolo Parma

Secondo il rapporto Oxfam 2018, l’82% della ricchezza prodotta nel mondo nel 2017 è finita nelle mani di 2mila persone. Non è un errore di stampa, è proprio così. Nemmeno un centesimo è andato a 3,7 miliardi di poveri nel mondo. Anche l’Italia, nel club dei paesi ricchi, segue questo andazzo. Secondo lo stesso rapporto, infatti, in Italia il 20% più ricco della popolazione detiene il 66% delle ricchezze. Ma i numeri servono solo a dare fondamento a una sensazione che in realtà avvertiamo tutti, quella di essere su un piano inclinato e di scivolare giù, più o meno lentamente.

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A 40 anni dalla Legge Basaglia

di Andrea Davolo

Nel maggio del 1978 il parlamento approvava la riforma psichiatrica, la Legge 180, quella che poi più comunemente verrà chiamata Legge Basaglia, prendendo il nome dallo psichiatra ed intellettuale che con il suo lavoro ispirò anni di lotte sociali attorno al tema del diritto alle cure e alla salute. La riforma prevedeva la chiusura dei manicomi in cui in quel momento si trovavano rinchiusi, contro la loro volontà, 120.000 donne, uomini, a volte anche bambini con disturbi psichiatrici o che venivano anche semplicemente ritenuti di “pubblico scandalo”. Continue reading “A 40 anni dalla Legge Basaglia”