“Nel linguaggio giuridico il furto è l’atto e il fatto di impossessarsi di beni altrui sottraendoli a chi li detiene al fine di trarne profitto per sé o per altri”. La definizione è di una semplicità disarmante. A volte i sindacati e i partiti di opposizione intraprendono feroci battaglie per ridurre la pressione fiscale. Ma se per le imprese può avere un senso, per gli operai diventa una lotta contro i mulini a vento. Continue reading “Il nuovo furto per l’industria 4.0”
Nel silenzio delle istituzioni, l’ennesima operazione revisionista rischia di coinvolgere Parma e uno degli spazi culturali più amati dalla città, il Cinema Astra. Il 17 dicembre, infatti, è prevista la proiezione al Cinema Astra del film Redland. L’unico quotidiano locale ha provveduto con un corsivo in prima pagina a veicolare la notizia. Già l’autore del pezzo si curava di mettere le mani avanti, parlando di tentativi di boicottaggio, “vestali rosse” (?), ecc. Ne aveva motivo, ma forse il termine “indignazione” sarebbe stato più corretto. Continue reading “Circa la proiezione del film sui brutti e malvagi comunisti titini”
Dopo lo stop and go imposto dalla commissione antisciopero, si avvicina il momento per i lavoratori del nostro settore di mettere in campo con forza le ragioni della nostra rabbia: il 14 DICEMBRE daremo vita per la prima volta nel nostro paese ad uno SCIOPERO NAZIONALE dei lavoratori e lavoratrici delle COOPERATIVE SOCIALI E TERZO SETTORE!
In classe c’è un’atmosfera a dir poco caotica, la classica ora buca, potete solo immaginare il volume e la densità dei rumori che si sommano uno ad uno, siamo in un istituto tecnico professionale, primo anno. Il volume è davvero troppo alto, i corpi si muovono un tutte le direzioni, la situazione sembra sfuggire di mano. Mi alzo, sferro un pugno sul tavolo, alzo la voce, urlo “Ragazziii…!!!” senza conoscere minimamente l’esito del mio goffo tentativo. Stranamente i più si fermano, forse sorpresi da tanta arroganza autoritaria, sembrano voler ascoltare.
Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria dal 2016
Proprio in questi giorni, l’Istat, l’ufficio nazionale di statistica, ha accertato che il PIL nel “terzo trimestre del 2018 è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.” (sito Istat del 02/12/2018). Apriti cielo! Tutta la stampa non ha perso occasione per dare addosso al governo e alla sua finanziaria, colpevole di prevedere risorse improduttive da destinare al reddito di cittadinanza e alla riforma della legge Fornero. La Confindustria naturalmente è in testa alla barricata: “le nostre aziende sono in difficoltà, le risorse vanno spese per gli investimenti”. Il che, tradotto, significa rimpinguare le casse delle imprese ad essa associate. Nessuno però riporta il seguito dell’intervento da parte dello stesso Istat, per cui “il PIL è aumentato dello 0,7% nei confronti del terzo trimestre del 2017”. Non sono certamente grandi cifre, ma la situazione non sembra poi così disastrosa.
Sosteneva un vecchio cronista, alla scuola di giornalismo, di saper scrivere in qualsiasi condizione, anche la più critica, persino sospeso «a quel lampadario lassù». Ogni volta, l’intera classe alzava gli occhi al lampadario provandosi a immaginare il vecchio penzolante cronista che batteva alla tastiera. «Oppure – proseguiva quello – scrivo mentre mangio un panino al prosciutto, o mentre avvito il manico della pentola di mia moglie, la quale puntualmente mi domanda: “Non dovevi scrivere un articolo?”, e io: “Certo, infatti lo sto scrivendo. A mente!”». Il tono era compiaciuto, ammiccante. La gag puntava allo stupore e chiedeva ammirazione. La morale era chiara, in qualsiasi situazione il vecchio cronista avrebbe portato a termine il suo lavoro, perché il suo lavoro era scrivere. Scrivere sempre, in ogni caso. Continue reading “C’è vita oltre il giornalismo (precario)”
Il cosiddetto “Decreto Sicurezza” che la Lega vuole approvare in Parlamento in questi giorni con la pesante complicità del Movimento 5 Stelle è un provvedimento razzista, carico di ignoranza e odio nei confronti degli immigrati e degli stranieri.
Ci chiediamo quale senso avrà abolire il permesso di soggiorno per protezione umanitaria e consegnare così alla clandestinità e alla criminalità decine di migliaia di immigrati, limitando severamente il diritto di asilo nel nostro paese. Nei quartieri popolari delle nostre città, come ad esempio il San Leonardo, la situazione non potrà che peggiorare, aumentando la miseria, la disgregazione sociale e il circuito economico legato al commercio di stupefacenti. Continue reading “Chi toglie diritti agli immigrati li toglierà anche a te!”
Mesi fa, dopo un lungo e travagliato percorso, i sindacati e le associazioni antifasciste e partigiane di Parma hanno stipulato un protocollo d’intesa con il Comune per la “promozione e difesa della democrazia”. Un documento che sostanzialmente chiede alle organizzazioni che vogliono usufruire delle sale e strutture di proprietà municipale, cioè dei beni della comunità cittadina, o chiedono il patrocinio dell’ente comunale, di dichiarare la loro adesione ai valori della convivenza democratica e il rifiuto di ogni propaganda e atteggiamento fascista, razzista, xenofobo, integralista o sessista. Continue reading “La coda di paglia della Lega”
I beni comuni (commons) sono beni collettivi, di cui nessuno è proprietario, ai quali è consentito il libero accesso e che di conseguenza non sono assoggettabili ad un prezzo quale corrispettivo del loro utilizzo. Questi elementi li escludono dalle logiche del mercato e della gestione privata. Gli stessi beni sono collegati ad una comunità, che attorno ad essi si crea o, se esistente, si rafforza. Continue reading “Beni comuni: istruzioni per l’uso”
L’Aula Tsunami è un’aula autogestita che da più di quattro anni anima l’Università di Parma con eventi, mostre, cineforum(e tanto altro) e con la volontà chiara di un’istruzione libera da interessi privati e baronali. Oggi L’Aula Tsunami è sotto attacco da parte del rettore, il quale il 31 ottobre scorso ha inviato un e-mail a tutti gli studenti di Parma dove, riferendosi direttamente a noi, ci precludeva ogni possibilità di organizzare ogni attività se non precedentemente validata e controllata da lui medesimo. Continue reading “In difesa dell’autogestione”