La svolta per il clima: è ora di scegliere da che parte stare

di Emanuele Leonardi

Corteo dello “Sciopero mondiale per il futuro” del 15/3/19 a Parma

Nonostante Trump, Salvini e il riscaldamento globale, questo marzo presenta più di un lato positivo. Abbiamo ancora negli occhi le immagini scintillanti dello sciopero femminista dell’8 (quasi tremila persone) e il frastuono festoso e colorato del Climate Strike del 15 (diecimila persone). In una città come la nostra erano numeri che non si vedevano da decenni. E il 23 a Roma, la marcia per il clima e le grandi opere inutili è stata un altro momento importante, con più di 100mila manifestanti. Per l’ecologia politica dal basso è un momento di svolta e lo sciopero per il clima, l’evento culminante dei Fridays for Future (venerdì per il futuro), ha giocato un ruolo fondamentale. Continue reading “La svolta per il clima: è ora di scegliere da che parte stare”

L’intruso nella grande manifestazione del Friday For Future

da Rifondazione comunista e Giovani comunisti/e di Parma

Lo scorso venerdì 15 marzo circa 10 mila persone, in gran parte studentesse e studenti, hanno attraversato le vie della nostra città, così come in tantissime altre città d’Italia e del mondo. Da anni a Parma non si vedeva una manifestazione così imponente, una bella boccata d’aria pulita in una città soffocata dalle polveri sottili. Guardando le foto di Piazza Garibaldi stracolma, colorata e determinata, si può, però, scovare un intruso: a prendere parola in difesa del Pianeta e dell’ambiente. In piazza è intervenuto anche il sindaco Federico Pizzarotti. Continue reading “L’intruso nella grande manifestazione del Friday For Future”

Il giornalismo mutante

di Marco Severo

Un giorno, gli insegnanti di una scuola di giornalismo dissero agli allievi che presto sarebbero diventati come Aldo Cazzullo. Ossia brillanti e famosi, molto pubblicati. Gli allievi ovviamente credettero alla promessa e ne furono compiaciuti. Erano là per quello. Per diventare come Aldo Cazzullo. Sarebbe servito solo un po’ di tempo, lo spazio della necessaria gavetta, poi, finalmente, avrebbero dato del “tu” al vecchio Aldo. Né gli insegnanti né gli allievi potevano però immaginare d’essere seduti su una di quelle faglie della storia che da un momento all’altro si attivano stravolgendo per sempre gli scenari sociali. Continue reading “Il giornalismo mutante”

La tenia nazionalista

di Francesco Antuofermo

La tenia, o verme solitario (classe Cestodi), è un parassita diffuso in tutto il mondo. Prospera più facilmente in alcuni Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America centromeridionale, specie nelle aree più povere e carenti sotto il profilo igienico. Il nazionalismo, invece, nasce e si diffonde nei paesi europei in epoca imperialista. L’Italia ne viene afflitta durante le incursioni coloniali in Africa e raggiunge il culmine con Benito Mussolini impegnato nella ricostruzione fascista del Sacro Romano Impero a scapito dei malcapitati etiopi. Continue reading “La tenia nazionalista”

Il finto tonto

di Redazione

A quanto pare al nostro Sindaco piace fare il finto tonto. La discussione in atto con il comitato No cargo, sulla vicenda dell’aeroporto di Parma, sta assumendo toni paradossali. Alle continue e pressanti richieste del comitato, di un incontro pubblico per discutere la scelta del primo cittadino di trasformare l’aeroporto Giuseppe Verdi in uno scalo per merci, il Sindaco risponde che non capisce dove sia il problema. Continue reading “Il finto tonto”

Sciopero mondiale per il futuro. Le immagini dal corteo di Parma

Sono tantissimi e tantissime. Sorridenti. Almeno diecimila studenti delle scuole superiori, la cui energia trascina in piazza anche alcuni docenti e genitori. La piazza è affollatissima. Tanti slogan sui cartelli. Ogni tanto parte un urlo fortissimo, nessuna parola, solo un grido impossibile da ignorare.

(foto di Petra Colombo)

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Le mille piazze dei Fridays for Future

da Potere al Popolo Parma

Il messaggio lanciato da Greta Thurnberg e risuonato nelle mille piazze dei Fridays for Future è chiaro: la gestione del cambiamento climatico attraverso gli strumenti di mercato – cioè l’idea alla base sia del Protocollo di Kyoto (1997) sia dell’Accordo di Parigi (2015) – non funziona. Le élite che l’hanno sostenuta hanno fallito, quindi non è a loro che dobbiamo rivolgerci. E le soluzioni ci sono. Il problema è che portano benessere ma non profitto: ridurre le emissioni migliorerà la nostra vita e renderà possibile quella futura, ma non arricchirà nessuno. In altre parole, la logica del portafoglio gonfio va contro quella della vita in comune. Continue reading “Le mille piazze dei Fridays for Future”

Bertolucci e te. E Maria Schneider tra di voi!

dal Comitato No Pillon

Nelle notti scorse sono comparsi, sui pannelli dedicati all’omaggio che Parma tributerà a Bernardo Bertolucci, dei piccoli manifesti: uno con l’immagine iconica di Maria Schneider in Ultimo tango a Parigi, e uno che immortala i due attori protagonisti insieme al regista sempre sul set del medesimo film. Le immagini sono accompagnate da una scritta “Violenza è… ogni volta che una donna è umiliata nella sua dignità”. Il fatto si riferisce, probabilmente, a ciò che lo stesso Bertolucci ammise nel 2011, quando Maria Schneider morì, e cioè che gli dispiaceva fosse morta senza che lui avesse potuto scusarsi di quell’umiliazione che, volutamente, per ragioni di miglior resa attoriale, le aveva inflitto. Continue reading “Bertolucci e te. E Maria Schneider tra di voi!”