I fascisti, alla fine, sono come la mamma

di Marco Severo

C’è un fascista che ci invia spesso messaggi. Li invia a noi membri di una chat di ex universitari, una chat già salita alla ribalta per la serata paninara promossa dai negazionisti delle Barricate di Parma (LEGGI). Anche allora il fascista ci inviò un Whatsapp di premura: domani sera tutti alla presentazione del libro contro le Barricate, e poi via a sfondarsi di salamella made in Italy. Nessun altro in chat è fascista. Ed è appunto ciò che rende la faccenda interessante. Continue reading “I fascisti, alla fine, sono come la mamma”

Il terrore del quotidiano

di Sofia Bacchini

Sabato 7 ottobre ero a Betlemme, a casa della mia amica Nur, mi ero svegliata presto perché nel pomeriggio dovevo rientrare in Italia, stavo preparando i bagagli. Nur abita in un campo profughi, uno dei tre presenti i città, uno tra i 27 della Palestina occupata, uno tra i 32 presenti in Siria, Libano e Giordania. Questi campi sono nati insieme all’esodo dei rifugiati palestinesi in fuga dall’occupazione militare israeliana del 1948: anno diventato periodizzante e contestato, ricordato da una parte come la nakba, la catastrofe, in cui venne perso lo stato e iniziò il genocidio della popolazione araba; dall’altra parte, celebrato come l’anno di fondazione dello stato ebraico. Continue reading “Il terrore del quotidiano”

I volti del Novecento nelle fotografie dello Studio Amoretti. Intervista ad Andrea Tinterri

a cura della redazione

Dall’8 settembre scorso, nelle sale di Palazzo Pigorini (strada della Repubblica, 29/A), a Parma, è visitabile la mostra Archivio Amoretti. Il volto della città nel secolo breve. Parma 1922-1997. Promossa dal Comune di Parma, in collaborazione con la famiglia Amoretti e il Centro studi movimenti, l’esposizione racconta la storia di Parma nel corso del Novecento. Lo Studio Amoretti, infatti, ebbe una straordinaria longevità, fondato da Armando nel 1938 (dopo una lunga collaborazione con altri importanti atelier della città) passò ai figli Mario e Giovanni e poi alla nipote Bianca. Della mostra (visitabile fino al 5 novembre, da mercoledì a domenica, dalle 10 alle 19) e del lavoro fotografico degli Amoretti ne abbiamo parlato con Andrea Tinterri (curatore dell’esposizione insieme a Cristina Casero). Continue reading “I volti del Novecento nelle fotografie dello Studio Amoretti. Intervista ad Andrea Tinterri”

Tutti a dire della rabbia del fiume in piena…

di Comunità palestinese di Parma, Potere al Popolo, Marx 21, Fronte comunista, FGC, Artlab, Ecologia Politica Parma e Studenti contro il carovita

“Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono”. Il 7 ottobre ci siamo svegliati e ci siamo ricordati della Palestina. Con una semplificazione estrema l’occupazione, il colonialismo, la pulizia etnica e l’apartheid attuati indiscriminatamente e quotidianamente da Israele sono stati cancellati e così i nostri politici fanno a gara di solidarietà per dimostrarsi vicini a Israele, condannare la Resistenza palestinese e schierarsi dalla parte giusta.

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Esperti esterni a scuola, bravi ma calma!

di Marco Severo

Ciao, mi chiamo Cosimo detto Mimmo e faccio la prima media. Volevo condividere con voi, che mi sa che siete quasi tutti professori, una mia perplessità (dubbio, tipo). Ieri ho chiesto al prof se potevo andare in bagno. Sono andato in bagno, ho fatto la pipì e quando sono rientrato in aula non c’era più il prof ma un tizio con uno strano cappello che suonava una fisarmonica, tipo. Continue reading “Esperti esterni a scuola, bravi ma calma!”

Il 7 ottobre un presidio antifascista contro ogni revisionismo

da Officina popolare e Rifondazione comunista di Parma

Sabato mattina, 7 ottobre, alle ore 10, in piazzale della Pace davanti al monumento al Partigiano, a Parma, promuoveremo un presidio antifascista.
A qualche centinaio di metri una manifestazione, promossa da una sigla dietro alla quale si celano realtà della galassia neofascista, farà strumentalmente ricorso a una vicenda singola decontestualizzandola e omettendo significativi particolari, per proporre tesi revisioniste e negazioniste.

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L’asso degli industriali nella partita per l’aerocargo

di Andrea Bui*

Gli industriali di Parma calano l’asso nella partita dell’aeroporto. È Barilla, dalle fedelissime pagine della “Gazzetta”, a dare il suo imprimatur al progetto di “rilancio” del Verdi. Un rilancio che non può fare a meno del cargo, ora che è tramontata anche l’ultima possibilità di un accordo con Orio al Serio. E il patron della multinazionale della pasta si spinge fino a una velata minaccia: se Parma rinuncia all’aeroporto perde terreno, e se la città non sta al passo (con cosa non è dato sapere) allora gli investimenti sarebbero difficili da fare. Continue reading “L’asso degli industriali nella partita per l’aerocargo”

Un Cubo, tante facce

la Redazione

Con il diffondersi della notizia dell’invito fatto a Vannacci per presentare il suo “mondo al contrario” presso il Cubo di via Spezia (Parma), si sono levate anche molte voci critiche. Alcune dall’interno dello stesso Cubo che, a differenza di quello che può sembrare, non è un’unica entità compatta, ma si compone di diverse realtà. Gli spazi vengono affittati anche ad associazioni, professionisti, agenzie, che sembrano non aver avuto voce in capitolo nella recente discussa scelta. Alcune di queste realtà hanno ritenuto opportuno esprimere il proprio dissenso pubblicamente, dissociandosi dall’evento. Continue reading “Un Cubo, tante facce”

No al generale Vannacci!

Il Cubo di Parma ha invitato in uno dei prossimi giorni il generale Vannacci per presentare il suo libro autoprodotto “Il mondo al contrario” che, per le sue considerazioni dal sapore razzista, omofobo e misogino, ha suscitato molte proteste nei mesi scorsi. Un comunicato della Casa delle donne di Parma e di altre associazioni (tra cui ANPI, Centro Antiviolenza, Centro Studi Movimenti, Ciac onlus, Cooperativa Lunaria , Il Coro dei Malfattori, Distretto di Economia Solidale, Donne In Nero, Ecovillaggio Alvador – la comune, La Paz Antiracist Football Club , Maschi Che Si Immischiano, Officina popolare, L’Ottavo Colore , Potere al Popolo, Rete Diritti in Casa, Tuttimondi, Vagamonde e ZonaFranca) ci spiega le ragioni della protesta [ndr].

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Le Barricate negate e la svolta paninara

di Marco Severo

Dare un’occhiata alle chat archiviate, di tanto in tanto, può risultare dilettevole. Un gruppo WhattsApp di ex studenti universitari, ad esempio, è capace di riscattare un pomeriggio uggioso di fine estate. Infatti dentro alla chat c’è un fascista di Forza Nuova. O Seminuova, come la proverbiale signorina russa (del resto gli anni passano anche per i militanti di estrema destra). Continue reading “Le Barricate negate e la svolta paninara”