da Sinistra classe rivoluzione
Salvini e il suo partito si sono distinti, in questi primi mesi di governo, per essere la forza che ha sempre vigilato sulla difesa dei privilegi, dei profitti, dei ricchi. Si parla di nazionalizzare le autostrade togliendole a dei privati che hanno fatto miliardi senza garantire sicurezza? Il primo a tirare il freno a mano è Salvini. Sempre lui ha fatto sì che il timidissimo “decreto dignità” venisse ridotto a una scatola vuota, mentre avanza il condono fiscale, regalo per far risparmiare gli evasori. E la guerra all’Unione Europea tanto sbandierata in campagna elettorale, si riduce a una pantomima.
Il pugno di ferro viene brandito solo contro chi non può difendersi: l’immigrato, il senzacasa, il sindaco di un paese di 2400 anime che ha provato a creare una politica di integrazione, lo studente che fuma uno spinello, contro chi è costretto a occupare per non finire sotto un ponte.
Di nuovo davanti a una supposta ma inesistente emergenza immigrazione, il ddl Sicurezza fomenta razzismo e discriminazione, mentre le vere disuguaglianze sociali ed economiche non vengono toccate.
Davanti a questo clima, ribellarsi è giusto!
Anche a Parma il 16 novembre, in piazzale Rondani, alle ore 8, diremo No al razzismo di stato del governo, per costruire una protesta che non si esaurisca all’indomani del presidio ma porti avanti una vera e continuativa lotta contro il razzismo e il capitalismo che lo produce.