da Usi Parma
Mercoledì 17 giugno, alle 9.00, davanti alla sede di lega cooperative in strada dei mercati, faremo un tentativo di alfabetizzare Legacoop, che non comprende nel modo adeguato Costituzione, Statuto dei Lavoratori e pure i pessimi CCNL che firma. In ballo c’è il diritto alla libera rappresentanza sindacale che oggi, di fatto, è negata, nelle coop soprattutto.
Si riconoscono diritti individuali ma si cerca in ogni modo di ostacolare la piena agibilità di tutti quei sindacati che non siano i confederali, interpretando in modo discriminatorio legislazioni comunque limitative. Se non si informano tutti i sindacati presenti nelle coop ma solo alcuni, se ai tavoli di trattative si chiamano sempre quelli, è evidente il tentativo di discriminare e ostacolare chi ha fatto, legittimamente, altre scelte. Il messaggio è chiaro: scegliete solo quelli. E dire che USI in alcune coop ha più iscritti/e di alcuni sindacati confederali. Ma non è questo il punto.
USI nelle coop è da sempre presente, combattiva e determinata, e tanto
più ci siamo, tanto più si negano le informazioni e i tavoli di trattativa. Per questo atteggiamento le singole coop rimandano alle centrali coop, tra cui si segnala per assoluta mancanza di confronto (convenienza?) Legacoop, che da una parte si erge come portatrice di valori democratici, nella realtà discrimina come sotto un regime: altro che le sfilate il 25 aprile, se poi ogni giorno si tradiscono quei valori.
Nel mondo della cooperazione troppo spesso assistiamo a lavoratori e lavoratori passivi e deleganti, che magari si lamentano ma non vanno oltre: è l’ora di mobilitarsi. Per questo dobbiamo partecipare al presidio, per questo dobbiamo autorganizzarci, qui e ora. USI pretende ogni diritto, USI è l’unica reale alternativa di classe ad un sistema blindato. Autorganizziamoci!