Gli operai si organizzano in partito. A cento anni dalla nascita del Pcd’I

di Cristina Quintavalla

“Gli operai della Fiat sono ritornati al lavoro. Tradimento? Rinnegamento delle idealità rivoluzionarie? Gli operai della Fiat sono uomini in carne ed ossa. Hanno resistito per un mese. Sapevano di lottare e di resistere non solo per sé, non solo per la restante massa operaia torinese, ma per tutta la classe operaia italiana. Hanno resistito per un mese. Erano estenuati fisicamente perché da molte settimane e da molti mesi i loro salari erano stati ridotti e non erano più sufficienti al sostentamento famigliare, eppure hanno resistito per un mese […] sapevano che ormai alla classe operaia erano stati tagliati i tendini, sapevano di essere condannati alla sconfitta, eppure hanno resistito per un mese. Non c’è vergogna nella sconfitta degli operai della Fiat”[1]. Continue reading “Gli operai si organizzano in partito. A cento anni dalla nascita del Pcd’I”

La società del Ping Pong

di Francesco Antuofermo

Si è svolta a Parma nei padiglioni espositivi di Baganzola, il salone dell’automazione industriale, SPS. La rassegna ha acceso i riflettori della stampa nazionale, per alcune sfide curiose tra uomo e macchina a sistema di intelligenza artificiale. In particolare a catalizzare l’attenzione è stato un giocatore professionista cinese di ping pong che sfidava in una battaglia all’ultimo rally (scambio) un robot. Il robot rispondeva colpo su colpo ai topspin (attacco dando alla pallina una rotazione in avanti) e alle battute ad effetto del professionista, come se fosse anche lui in grado di affrontare un torneo internazionale. Continue reading “La società del Ping Pong”

Cosa sta succedendo alla Parmalat?

La Redazione

Ci piacerebbe che Collecchio fosse associata alla sua storia ricca di testimonianze (come la Pieve di San Prospero), ai due parchi regionali che la circondano, alla bellissima Villa Soragna o alla Festa Multiculturale che ogni anno si svolge al Parco Nevicati. Invece, in tutta Italia il nome di questo comune, tra i più significativi della provincia, è legato automaticamente alla Parmalat, al vecchio patron Calisto Tanzi e al più grande crack finanziario nazionale. E dopo mesi di silenzio, Parmalat è tornata sulla bocca degli operatori, perché la sua proprietà ha deciso di lanciare un Opa (Offerta Pubblica di Acquisto) sul mercato azionario, con l’intento di accaparrarsi le ultime azioni della società ancora rimaste in mano ai piccoli azionisti dopo il crollo tanziano. Perché? Continue reading “Cosa sta succedendo alla Parmalat?”

Dal reddito di cittadinanza al lavoro di cittadinanza: l’arte del prestigiatore

di Francesco Antuofermo

Qualche giorno fa, un certo Pierangelo Albini è stato ricevuto con tutti gli onori in Commissione Lavoro del Senato della Repubblica nel corso dell’audizione sul cosiddetto “Decretone”, il pacchetto di provvedimenti dove è stato inserito il reddito di cittadinanza.  Le sue intenzioni erano quelle di lanciare un accorato appello ai parlamentari per sensibilizzarli contro l’approvazione del decreto, perché a suo dire questa elemosina, anziché incrementare l’occupazione scoraggerebbe ancora di più i giovani a cercare lavoro. Pierangelo Albini è poco conosciuto dagli operai, ma è una persona che conta. Continue reading “Dal reddito di cittadinanza al lavoro di cittadinanza: l’arte del prestigiatore”

Il nuovo furto per l’industria 4.0

di Francesco Antuofermo

“Nel linguaggio giuridico il furto è l’atto e il fatto di impossessarsi di beni altrui sottraendoli a chi li detiene al fine di trarne profitto per sé o per altri”. La definizione è di una semplicità disarmante. A volte i sindacati e i partiti di opposizione intraprendono feroci battaglie per ridurre la pressione fiscale. Ma se per le imprese può avere un senso, per gli operai diventa una lotta contro i mulini a vento. Continue reading “Il nuovo furto per l’industria 4.0”