di Tito Mora
Nei giorni scorsi un folto gruppo di studenti dell’Università di Parma ha occupato la mensa di vicolo Grossardi, contestando gli aumenti dei prezzi della mensa imposti da Camst, che ne ha gestione operativa, e dall’ente regionale per il diritto allo studio Ergo; essi hanno altresì sollevato numerosi altri rilievi, giudicando carenti le misure di garanzia per il diritto allo studio messe in campo dagli enti competenti. L’occupazione è durata oltre una settimana ed è di grande interesse indagarne sviluppo ed esiti. Risponde alle nostre domande in merito Noa Ducati, rappresentante degli studenti negli organi universitari e membro dell’Unione degli Universitari e del gruppo di occupazione.