Lesignano e la coscienza resistente

di Marco Severo*

*Intervento per la Festa della Liberazione svolto a Lesignano de’ Bagni il 25 aprile 2025, basato sul libro “Sangue sulla neve. L’uccisione del partigiano Ernesto Pelagatti, Lesignano de’ Bagni, 1944” (Centro studi movimenti Parma, Comune di Lesignano, Anpi provinciale, 2017)

Ottant’anni fa, nel 1945, a Lesignano de’ Bagni alle porte di Parma la Resistenza andò oltre la Resistenza. Quando le formazioni partigiane dopo l’insurrezione del 25 aprile deposero via via le armi, Lesignano non ritenne ancora di aver finito. Tutt’altro. Per certi aspetti, il colpo più potente contro il nazifascismo doveva ancora essere sparato: più forte e più puro d’un colpo di sten.

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Lesignano de’ Bagni: il Giorno del ricordo e della nostalgia (fascista)

da Parmantifascista 2.0

Vorrebbe essere una normale iniziativa per il Giorno del ricordo, quella organizzata e promossa per stasera dall’amministrazione comunale di Lesignano de’ Bagni. In diretta sul canale youtube del Comune, si svolgerà infatti la presentazione del libro “Norma Cossetto Rosa D’Italia”, a cura di Pietro Cappellari. Forse gli esponenti della giunta comunale di Lesignano non si sono informati in modo adeguato sul personaggio in questione: pare proprio di no.
Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI (la repubblica di Salò, per intenderci) è un fascista dichiarato. Nella sua illustre carriera di studioso, si è distinto per iniziative costituenti una chiara e marcata apologia del fascismo, come la commemorazione a Perugia della marcia su Roma, o le foto che lo ritraggono in camicia nera mentre fa il saluto romano durante un raduno di nostalgici della repubblica di Salò. Continue reading “Lesignano de’ Bagni: il Giorno del ricordo e della nostalgia (fascista)”

Gli arditi anti-pesciolini

di Marco Severo

Sono entrati nel seggio elettorale guardandosi le spalle, un’espressione di dispetto preventivo sul volto. Misuravano i passi e scrutavano le pareti piene di fiorellini e cartine, molto equivoche, dell’Emilia Romagna. Un disegno sfacciato di Garibaldi già suffragava i peggiori sospetti. Attenti, qui ci scappa l’agguato. Giorno 26 gennaio 2020, elezioni regionali: a Lesignano de’ Bagni, Parma, la scuola primaria Armando Diaz ospita i seggi numeri 1, 2 e 4.

I rappresentanti di lista di Lega e Fratelli d’Italia, non si sa se in tuta mimetica, ispezionano il campo fiutando il marcio nell’aria che sa di detersivo, inchiostro e merenda. Le ultime settimane del resto sono state pesanti. Tutti quei sondaggi, le foto del Capitano e il culatello, Bonaccini con la barba e gli occhiali a goccia, il citofono. Le notti erano state agitate, piene di incubi e strane parole pronunciate nel sonno: “Arine”, “dine”, “salvine”. Chi ci capiva. Continue reading “Gli arditi anti-pesciolini”