Marx ottimista, noi meno. Perché rileggere Marx nel 2025

di Matteo Battilani

Monumento a Karl Marx di Chemnitz (Germania).

Mercoledì scorso è iniziato a Parma il corso della Libera Università del Sapere Critico (LUSC) di introduzione al pensiero marxiano che proseguirà fino al 5 febbraio. Tra i relatori anche Matteo Battilani di cui pubblichiamo un intervento (ndr).

“Lo sviluppo della grande industria toglie dunque di sotto i piedi della borghesia il terreno sul quale essa produce e si appropria dei prodotti. Prima di ogni altra cosa essa produce i suoi becchini. Il suo tramonto e la vittoria del proletariato sono egualmente inevitabili”.

Una cosa è certa, quando nel 1848 Marx ed Engels preconizzavano l’imminente vittoria del proletariato, ai due autori non mancava una buona dose di ottimismo. Va detto che non era una fiducia del tutto immotivata: i moti della “primavera dei popoli” scoppiarono appena due settimane dopo la pubblicazione del Manifesto del partito comunista, e nonostante gli esiti differenti da quelli prospettati dai due autori, non si può dire che la previsione di un’incombente rivoluzione fosse infondata. Continue reading “Marx ottimista, noi meno. Perché rileggere Marx nel 2025”

Capitalismo precario

di Francesco Antuofermo

Banksy, murales a Coney Island Avenue, 2028.

Centocinquant’anni fa, esattamente il 5 maggio 1875, Marx affrontando il programma del congresso del partito socialdemocratico tedesco a Gotha, una piccola città della Turingia in Germania, scrive una serie di note di biasimo che diventeranno un opuscolo dal titolo Critica al programma di Gotha. Il testo aldilà dell’utilizzo nella lotta politica immediata, divenne col tempo una sorta di bozza. Un manifesto su alcuni punti centrali di un eventuale nuovo sistema sociale fondato sulle ceneri del capitalismo e delle sue regole di funzionamento. Continue reading “Capitalismo precario”

Karl Marx: un maldestro profeta o un pensatore ancora attuale?

di Andrea Palazzino

Il 15 gennaio prossimo prenderà avvio un nuovo corso della LUSC (la Libera Università del Sapere Critico) dedicato a Karl Marx. Curato da Francesco Antuofermo, Matteo Battilani, William Gambetta e Andrea Palazzino, in quattro lezioni, il corso è una introduzione al pensiero marxiano. In vista di questa iniziativa “Voladora” pubblica un primo intervento di Palazzino. Per info sul corso si può consultare il programma LUSC a questo link [ndr].

Una delle maggiori critiche che è stata fatta al pensiero di Karl Marx è di essere uno “storicismo” (Karl Popper). Cioè di avere della storia e della società contemporanea una visione deterministica, manichea e messianica. L’accusa è di aver voluto leggere il presente per predire con certezza il futuro. Invece di fare un’analisi scientifica (come diceva di voler fare), avrebbe usato come premesse del discorso i suoi preconcetti, il suo odio di classe verso la borghesia per profetizzare un mondo utopico, parto della sua fantasia e della sua intransigenza morale. Continue reading “Karl Marx: un maldestro profeta o un pensatore ancora attuale?”