L’arroganza dei “patrioti” contro il liceo Romagnosi di Parma

Centro studi movimenti

Questi i fatti. Nelle ultime settimane, nel mondo della politica italiana si è riacceso il dibattito sull’Unione Europea. Tra le tante dichiarazioni, la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nel luogo più importante della rappresentanza popolare, la Camera dei deputati, ha stigmatizzato il Manifesto di Ventotene. Lo ha fatto citando delle frasi che, a suo dire, sono “spaventose”. Continue reading “L’arroganza dei “patrioti” contro il liceo Romagnosi di Parma”

Ciò che inquieta del discorso osceno di Priamo Bocchi

Casa delle donne Parma

Commento lungo ma necessario su Priamo Bocchi e sulla crisi di virilità (perché non ci accontentiamo e perché ci sono troppi tranelli nell’eco e nel discorso del consigliere regionale).

Ciò che ci inquieta del discorso di Priamo Bocchi è che Priamo Bocchi non parla da alticcio avventore di un qualsiasi bar della nostra città sorniona, ma prende parola nello spazio pubblico e lo fa da esponente politico di Fratelli d’Italia, il partito che governa il nostro Paese e che, stando ai sondaggi, pare sfiorare il 30% dei consensi. Continue reading “Ciò che inquieta del discorso osceno di Priamo Bocchi”

Potere al Popolo a Priamo Bocchi: “la virilità è il problema, e c’è ancora molto da fare!”

da Potere al Popolo Parma

Priamo Bocchi ha ragione. Il problema è la virilità.

Un uomo insicuro e incapace di comprendere che la libertà della donna non rappresenta una minaccia, e che una donna indipendente non è un nemico da abbattere, è, certamente, un uomo che ha un problema con il concetto stesso di “virilità”, intesa come condizione di sviluppo completo e armonico e prendendo le distanze da un concetto arcaico e violento di virilità come possesso e predominio – tipico della cultura patriarcale – concetto distorto e nocivo che è dovere di tutte e tutti noi cercare di decostruire. Continue reading “Potere al Popolo a Priamo Bocchi: “la virilità è il problema, e c’è ancora molto da fare!””

Vignali, Bocchi e la “Parma reloaded”

di Marco Severo

Pietro Vignali e Priamo Bocchi sono diventati consiglieri regionali. Dai e dai ce l’hanno fatta. Parma manda a Bologna due figure della politica locale alle quali, tutto sommato, siamo affezionati come si può essere affezionati a una maschera della commedia dell’arte, a due personaggi del GialappaShow, alle scarpette di Sant’Ilario.

L’esperienza politica dell’ex sindaco Vignali (Forza Italia), interrotta nel 2011 dalle inchieste giudiziarie, e le chiappe esibite anni fa in Consiglio comunale da Bocchi (Fratelli d’Italia), non hanno affatto penalizzato i due candidati agli occhi dei loro elettori: oltre diecimila se sommati insieme, tra città e provincia. Continue reading “Vignali, Bocchi e la “Parma reloaded””

Priamo e i suoi Fratelli… ovvero dell’ossessione per “il degrado”

di Rete Diritti in Casa Parma

Volevamo commentare l’eroico intervento del consigliere comunale Priamo Bocchi di Fratelli d’Italia che si è fatto riprendere davanti al Ponte nord, epica costruzione della giunta centrodestra di Pietro Vignali costata 25 milioni di euro di soldi pubblici (oltre ad altri 14 di fondi privati) e mai utilizzata nella sua parte sopraelevata per mancanza di autorizzazioni e per motivi di sicurezza. Ora si viene a sapere che serviranno altri 6 milioni di euro di fondi pubblici per mettere a norma la struttura. Facendo due conti, con i soli soldi pubblici spesi per il ponte (25 milioni + 6) si sarebbero potuti allestire 310 nuovi alloggi ERP, cosa che avrebbe probabilmente risolto i problemi abitativi di tanti bisognosi, compresa almeno una parte delle persone che sono costrette ad accamparsi di notte sui cartoni all’esterno della struttura in vetro e acciaio, riparati da tende e cartoni.

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Priamo Bocchi, la serie tv!

di Marco Severo

Un uomo contro tutti, un talento sottovalutato. Ardito della tastiera (un post al sole su Facebook la sua aspirazione) e creativo della storiografia, ecco finalmente lo scrivano fiorentino della nostra politica raccontato al grande pubblico: Priamo Bocchi, la serie tv! In arrivo anche sulle maggiori piattaforme  la storia del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a Parma, si presenta come un docufilm che punta a smentire i cliché sulla destra made in Italy. Continue reading “Priamo Bocchi, la serie tv!”

Ancora un corteo per la Palestina

da Comunità palestinese di Parma

Subito dopo la combattiva manifestazione del 18 novembre per il cessate il fuoco a Gaza e per la Palestina sono arrivati i comunicati innervositi di un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, noto a Parma per il suo iperattivismo su facebook (un “leone da tastiera” insomma) e per le sue mire carrieristiche, e di una associazione locale sionista. Evidentemente il fatto che molti parmigiani si siano accorti che il governo e i comandi militari israeliani stiano compiendo un massacro di proporzioni immani, innervosisce sia il politico in carriera che i filogovernativi sionisti. E dunque, anche nei loro testi, si continua a confondere la lotta contro una politica colonialista e razzista con un inesistente antisemitismo. E’ arrivata la risposta, che pubblichiamo di seguito, della Comunità palestinese di Parma. Intanto la mobilitazione per la Palestina continua: oggi a Reggio Emilia un nuovo corteo, con partenza alle 15 da Piazza Vittoria, attraverserà le strade della città. Ci sarà una grande partecipazione anche da Parma (con ritrovo alle 14 alla stazione ferroviaria) [ndr]. Continue reading “Ancora un corteo per la Palestina”

L’onorevole Cavandoli accusa il Centro studi movimenti di “antifascismo”!

da Centro studi movimenti

Rispetto all’interesse per il passato, «il punto di vista del politico è opposto a quello dello storico», scriveva nel 1991 Pietro Scoppola nella sua introduzione a La repubblica dei partiti. Mentre il ricercatore di storia, infatti, considera il passato «diverso dal presente», al politico (dirigente, attivista, onorevole o consigliere comunale che sia) «interessa il presente e l’azione nel presente». A quest’ultimo la storia serve – o dovrebbe servire, aggiungiamo noi – per capire il presente, «per agire in esso con più efficacia e con maggiore aderenza alla realtà». Ma, spesso, gli può tornare utile anche «come argomento di propaganda o di polemica». Si arriva così, conclude Scoppola, «all’uso – e al cattivo uso – politico della storia». Continue reading “L’onorevole Cavandoli accusa il Centro studi movimenti di “antifascismo”!”

Lezioni e contraddittorio: a scuola con Bruno Vespa?

di Marco Severo

Ad un certo punto un insegnante può anche sentirsi in colpa, in effetti. Se fa il calcolo di tutte le lezioni che ha condotto senza contraddittorio, nel chiuso della sua aula, a dire certe cose, senza che Fratelli d’Italia potesse intervenire, finisce per vergognarsi sinceramente. A volte ci ha anche pensato, in verità. Mentre spiegava agli alunni la Resistenza, ad esempio, è capitato che dicesse a se stesso: “Qui però ci vorrebbe il contraddittorio di Fratelli d’Italia!”. Spesso è tornato a casa turbato, tremando ha scrutato al tiggì le espressioni facciali dei Fratelli d’Italia persuaso di scorgervi segni di furore e riprovazione. “Ecco, vuoi vedere che mi hanno sgamato?!”. Continue reading “Lezioni e contraddittorio: a scuola con Bruno Vespa?”

Della Verità in storia, “una sola, categorica e impegnativa per tutti”… eia eia alalà!

dal Centro studi movimenti

Mentre a Lesignano de’ Bagni l’amministrazione comunale (egemonizzata dalla Lega) chiama a tenere una conferenza Pietro Cappellari, uno scrittore che alcune fotografie lo ritraggono mentre partecipa alla commemorazione della Marcia su Roma con il braccio alzato fascista, le forze parmigiane di destra – Fratelli d’Italia e Lega – pensano bene di contestare due lezioni per le scuole del Centro studi movimenti, uno degli nodi della rete nazionale degli istituti storici della Resistenza. Di seguito il comunicato di risposta del Centro [ndr.]

Come ogni anno, il 10 febbraio è il giorno in cui ricercatori e ricercatrici di storia sono chiamati a esporsi sul “Giorno del ricordo”, ragionando di foibe e delle «complesse vicende del confine orientale», secondo quanto suggerisce la Legge n. 92 del 2004 che istituisce questa giornata. Come ogni anno, puntualmente, ricercatori e ricercatrici di storia sono accusati di essere negazionisti perché non si fermano a condannare la tragedia delle foibe ma, documenti alla mano, cercano di fare il loro mestiere, vale a dire capire ‒ e far capire a un più ampio pubblico ‒ quelle vicende, inserendole nel loro contesto. Continue reading “Della Verità in storia, “una sola, categorica e impegnativa per tutti”… eia eia alalà!”