da Rete Diritti in Casa
In questi giorni governo e parlamento hanno definitivamente bocciato le timide ipotesi di proroga di blocco degli sfratti avanzate da alcuni parlamentari. Il blocco delle esecuzioni era stato disposto dal mese di marzo 2020 per impedire che in piena pandemia da Covid19 le persone con difficoltà nel pagare l’affitto potessero essere cacciate di casa. Il provvedimento era poi stato procrastinato al 31/12/2020. Oggi ci troviamo con le stesse drammatiche condizioni sanitarie di quando il provvedimento fu inizialmente preso: consentire le esecuzioni immobiliari in questa situazione è un atto di grave irresponsabilità che può avere conseguenze drammatiche. Oltre ai rischi sanitari occorre considerare anche le gravi conseguenze sociali.