Elezioni comunali a Parma: per chi voterò e perché

di William Gambetta

Dieci aspiranti alla carica di sindaco, ventitre liste elettorali, quasi 700 candidati e candidate alla carica di consigliere comunale: è questo il panorama delle prossime elezioni amministrative a Parma. Senza contare che – per vizi burocratici – non sono state ammesse alle elezioni due candidature, quelle di Roberta Roberti e Michela Canova, con le rispettive liste. Un panorama politico piuttosto confuso, dunque, almeno per quanto riguarda le classiche categorie d’interpretazione del Novecento. Infatti, se alcune forze si possono inquadrare nella dialettica tra centrodestra e centrosinistra, per altre invece è più complicato, connotate da mille sfumature tra i due poli. E alcuni candidati addirittura si presentano come “oltre la destra e la sinistra”. Continue reading “Elezioni comunali a Parma: per chi voterò e perché”

La scuola che non insegna

di Francesco Antuofermo

«In una nazione libera in cui non siano consentiti gli schiavi, la ricchezza più sicura consiste in una massa di poveri laboriosi. Prescindendo dal fatto che essi sono la fonte d’offerta mai esaurita per la flotta e per l’esercito, senza di essi non vi sarebbe godimento, e il prodotto di nessun paese sarebbe valorizzabile. Per rendere felice la società (composta naturalmente di coloro che non lavorano NdA) e per render il popolo contento anche in condizioni povere, è necessario che la grande maggioranza rimanga sia ignorante che povera. Le cognizioni aumentano e moltiplicano i nostri desideri, e quanto meno un uomo desidera, tanto più facilmente i suoi bisogni potranno essere soddisfatti».

(Bernard de Mandeville, 1670–1733, medico e filosofo olandese, ma soprattutto ricco). Continue reading “La scuola che non insegna”