Trap e Detournament. Ovvero, una riflessione sul perché dico sì ad Achille Lauro

di Anna Giulia Della Puppa

“Capire – fare parte / capire di fare parte / non c’è altro / io – la mia porzione di cecità / io – la mia porzione di luce” (Carla Lonzi)

La scorsa settimana, alla libreria Chourmo che adoro e che mi trova a mio agio come il salotto di casa mia, lo scrittore Ivan Carozzi ha presentato il suo ultimo libro, Letà della tigre edito da Il Saggiatore. Il libro, a quanto mi è parso di capire dalla presentazione e da qualche stralcio letto sul posto, solo apparentemente parla del fenomeno della trap, per soffermarsi invece sulla vita di chi scrive e sulle sue riflessioni sull’epoca in cui vive, fatta di urbanità, adolescenti e di un precariato esistenziale, emotivo, materiale che l’autore, complice anche una congiuntura socio-anagrafica, non riesce assolutamente a cogliere; il tutto condito di riferimenti quasi ossessivi a questi “trappers” (che durante la presentazione vengono chiamati all’americana treppers) che entrano ed escono dal racconto in modo puramente funzionale all’io (narrante) dell’autore. Continue reading “Trap e Detournament. Ovvero, una riflessione sul perché dico sì ad Achille Lauro”