
Lettera aperta della Comunità italo-palestinese al Comune di Parma. Sabato 18 novembre nuova manifestazione per il cessate il fuoco

Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.
da Potere al popolo Parma
Continue reading “Per la Palestina libera. Sulla manifestazione del 4 novembre a Parma”
di Comunità palestinese di Parma, Potere al Popolo, Marx 21, Fronte comunista, FGC, Artlab, Ecologia Politica Parma e Studenti contro il carovita
Continue reading “Tutti a dire della rabbia del fiume in piena…”
da Officina popolare e Rifondazione comunista di Parma
Continue reading “Il 7 ottobre un presidio antifascista contro ogni revisionismo”
la Redazione
Con il diffondersi della notizia dell’invito fatto a Vannacci per presentare il suo “mondo al contrario” presso il Cubo di via Spezia (Parma), si sono levate anche molte voci critiche. Alcune dall’interno dello stesso Cubo che, a differenza di quello che può sembrare, non è un’unica entità compatta, ma si compone di diverse realtà. Gli spazi vengono affittati anche ad associazioni, professionisti, agenzie, che sembrano non aver avuto voce in capitolo nella recente discussa scelta. Alcune di queste realtà hanno ritenuto opportuno esprimere il proprio dissenso pubblicamente, dissociandosi dall’evento. Continue reading “Un Cubo, tante facce”
Il Cubo di Parma ha invitato in uno dei prossimi giorni il generale Vannacci per presentare il suo libro autoprodotto “Il mondo al contrario” che, per le sue considerazioni dal sapore razzista, omofobo e misogino, ha suscitato molte proteste nei mesi scorsi. Un comunicato della Casa delle donne di Parma e di altre associazioni (tra cui ANPI, Centro Antiviolenza, Centro Studi Movimenti, Ciac onlus, Cooperativa Lunaria , Il Coro dei Malfattori, Distretto di Economia Solidale, Donne In Nero, Ecovillaggio Alvador – la comune, La Paz Antiracist Football Club , Maschi Che Si Immischiano, Officina popolare, L’Ottavo Colore , Potere al Popolo, Rete Diritti in Casa, Tuttimondi, Vagamonde e ZonaFranca) ci spiega le ragioni della protesta [ndr].
da Potere al Popolo Parma
In seguito al lancio della campagna “Io mi impegno a Parma”, che attribuisce al volontariato non retribuito lo svolgimento di mansioni dell’ambito culturale e sociale, definendo poi un privilegio l’accesso alla cultura e alle iniziative connesse, come Potere al Popolo Parma abbiamo ritenuto giusto ribadire innanzitutto che chi lavora per la cultura o nel sociale è un lavoratore o lavoratrice, e dunque deve essere adeguatamente retribuito; secondo, di conseguenza, che il volontariato può esistere come attività di supporto ad alcune iniziative, ma non può sostituire un investimento reale, anche in termini di posti di lavoro, da parte delle istituzioni in questi ambiti. Vista la risposta del vicesindaco Lorenzo Lavagetto sulla questione, arrivata alla redazione locale de La Repubblica, ci sentiamo di fare altre precisazioni.
da Potere al Popolo Parma
Parma capitale della cultura. Parma dei teatri. Parma del Festival Verdi. Parma che gli anziani agli angoli delle strade cantavano l’opera. Parma del corso di laurea in Beni Culturali. Parma che si fa vanto della sua bellezza. Parma che lancia due eventi, 3 manifesti in centro, qualche gadget, l’occasione per i selfie da postare sui social, e l’illusione del privilegio di poter lavorare gratis per stare un passo davanti agli altri, in prima fila. Che orrore profondo accostare l’idea di cultura a quella di privilegio.
di Potere al Popolo Emilia Romagna e Casa del Popolo Thomas Sankara – Parma
Siamo stati a Faenza portare supporto e solidarietà! Grazie ai vostri contributi, siamo riusciti a consegnare una pompa idrovora, oltre ad alimenti e materiale tecnico per spalare. Ci sentiamo a questo punto di fare qualche riflessione più politica.
da Art Lab
L’ipotesi di un razionamento dell’acqua è ormai realtà anche alle nostre latitudini. Lo dimostra l’anno passato, quando centinaia di comuni della pianura padana sono rimasti a secco, riforniti in via emergenziale con le autocisterne. E sarà di nuovo così nei prossimi mesi, considerato che in pieno inverno la portata del fiume Po era ai livelli estivi. Mentre il deserto avanza, bombe d’acqua ed esondazioni colpiscono la regione Emilia-Romagna con una violenza incontrollabile. Continue reading “Di chi è l’acqua? Un’assemblea alla sala Bizzozero”