Ancora sulla campagna Io mi impegno a Parma: una risposta al commento di Lavagetto

da Potere al Popolo Parma

In seguito al lancio della campagna “Io mi impegno a Parma”, che attribuisce al volontariato non retribuito lo svolgimento di mansioni dell’ambito culturale e sociale, definendo poi un privilegio l’accesso alla cultura e alle iniziative connesse, come Potere al Popolo Parma abbiamo ritenuto giusto ribadire innanzitutto che chi lavora per la cultura o nel sociale è un lavoratore o lavoratrice, e dunque deve essere adeguatamente retribuito; secondo, di conseguenza, che il volontariato può esistere come attività di supporto ad alcune iniziative, ma non può sostituire un investimento reale, anche in termini di posti di lavoro, da parte delle istituzioni in questi ambiti. Vista la risposta del vicesindaco Lorenzo Lavagetto sulla questione, arrivata alla redazione locale de La Repubblica, ci sentiamo di fare altre precisazioni.

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Il privilegio di lavorare gratis. Potere al popolo contro la campagna del Comune di Parma

da Potere al Popolo Parma

Parma capitale della cultura. Parma dei teatri. Parma del Festival Verdi. Parma che gli anziani agli angoli delle strade cantavano l’opera. Parma del corso di laurea in Beni Culturali. Parma che si fa vanto della sua bellezza. Parma che lancia due eventi, 3 manifesti in centro, qualche gadget, l’occasione per i selfie da postare sui social, e l’illusione del privilegio di poter lavorare gratis per stare un passo davanti agli altri, in prima fila. Che orrore profondo accostare l’idea di cultura a quella di privilegio.

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A Faenza, con una pompa idrovora. E qualche pensiero su clima, capitalismo e una Regione amica del cemento

di Potere al Popolo Emilia Romagna  e Casa del Popolo Thomas Sankara – Parma

Siamo stati a Faenza portare supporto e solidarietà! Grazie ai vostri contributi, siamo riusciti a consegnare una pompa idrovora, oltre ad alimenti e materiale tecnico per spalare. Ci sentiamo a questo punto di fare qualche riflessione più politica.

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Di chi è l’acqua? Un’assemblea alla sala Bizzozero

da Art Lab

L’ipotesi di un razionamento dell’acqua è ormai realtà anche alle nostre latitudini. Lo dimostra l’anno passato, quando centinaia di comuni della pianura padana sono rimasti a secco, riforniti in via emergenziale con le autocisterne. E sarà di nuovo così nei prossimi mesi, considerato che in pieno inverno la portata del fiume Po era ai livelli estivi. Mentre il deserto avanza, bombe d’acqua ed esondazioni colpiscono la regione Emilia-Romagna con una violenza incontrollabile. Continue reading “Di chi è l’acqua? Un’assemblea alla sala Bizzozero”

Al Clebbino una mostra dedicata all’arte del fumetto nei manifesti della sinistra rivoluzionaria

da Centro studi movimenti e The Clebbino

Negli anni del “lungo Sessantotto”, nel magma della conflittualità sociale e dei gruppi della nuova sinistra, si diffuse velocemente una grafica alternativa, che rompeva con gli schemi tradizionali. Usava spesso lo sberleffo e la parodia del linguaggio convenzionale della politica ma riproponeva anche a un immaginario antico svecchiandolo e rinnovandolo profondamente. A favorire questa sperimentazione contribuì anche l’impegno di molti artisti: erano grafici, illustratori e fumettisti che sostennero col loro talento le lotte per nuovi diritti e una società più giusta. Continue reading “Al Clebbino una mostra dedicata all’arte del fumetto nei manifesti della sinistra rivoluzionaria”

Iren non speculi su siccità e crisi climatica. Serve un nuovo modello energetico. Lo scandalo dell’accordo con Mekorot

dai manifestanti davanti alla sede Iren di Parma
Oggi siamo qui, perché dentro queste mura si sta tenendo l’assemblea degli azionisti di Iren. Qui dentro ci sono i volti di chi in piena crisi idrica specula su un bene essenziale come l’acqua e che da mesi guadagna sulla pelle di tutti i cittadini, spesso truffati o che non sanno come pagare le bollette.
Quello della scarsità idrica è solo uno degli effetti della crisi climatica, crisi di cui Iren si rende responsabile per l’utilizzo di fonti fossili come il gas come approvvigionamento energetico.

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Primo maggio: il corteo promosso dall’Unione sindacale italiana

da USI-Cit Parma

L’USI Parma organizza anche quest’anno il 1 maggio conflittuale con il corteo che partirà dalla piazzetta di via dei Farnese, fino a raggiungere il Parco Pellegrini. La giornata si inserisce in un contesto conflittuale più allargato: oltre alla nostra indizione di sciopero generale anche molti sindacati di base nell’appuntamento del 1 maggio vedono un proseguimento del percorso unitario su un livello territoriale. Cortei unitari saranno organizzati in molte città. Continue reading “Primo maggio: il corteo promosso dall’Unione sindacale italiana”

Una nuova Scorribanda antifascista per le strade di Parma

di Centro studi movimenti

Dopo il successo dello scorso agosto, quando migliaia di persone hanno invaso le strade nel centenario delle Barricate, quest’anno, in attesa del corteo della festa della Liberazione, sabato 22 aprile un’altra Scorribanda antifascista attraverserà la città con un happening notturno e itinerante di artisti, attori, musicisti e performer. Nelle strade che 80 anni fa, dal settembre 1943, vennero occupate dai nazisti, riecheggeranno i passi chiodati e gli ordini dei carnefici, andranno in scena le retate dei fascisti della Rsi, i loro posti di blocco, i loro arresti, le torture a cui furono sottoposti i tanti che passarono dalle celle della Brigata nera o della Polizia di sicurezza tedesca. Ma prenderanno corpo anche le scelte di coloro che furono protagonisti del movimento di Liberazione, con le loro difficoltà a farsi carico di una resistenza contro un regime che sembrava imbattibile, e con la loro straordinaria esperienza di una lotta, condivisa per la prima volta tra uomini e donne, che non solo cambiò radicalmente la loro coscienza ma anche la storia del nostro paese. Continue reading “Una nuova Scorribanda antifascista per le strade di Parma”

Quel che non va in via Burla

da Potere al popolo Parma

Il carcere è una spia della condizione di tutta la società: guardare cosa succede nelle nostre carceri significa guardare un pezzo della nostra società che spesso preferiamo non guardare. Del carcere ci si occupa per lo più per evocare punizioni esemplari, un modo per distogliere lo sguardo da un’ingiustizia legale sempre più invadente nelle nostre vite.  A Parma c’è un carcere dove sono rinchiuse 700 persone , una città nella città, che vivono in condizioni lesive della dignità. Continue reading “Quel che non va in via Burla”

A carnevale ogni scherzo vale? La risposta di Art Lab alle polemiche di questi giorni

da Art Lab Bene Comune

“A Carnevale ogni scherzo vale?” Non questa volta, non per il collettivo di Art Lab Bene Comune di Parma. E’ bastata una locandina satirica per una festa di Carnevale come pretesto per accusarci di terrorismo, istigazione all’odio ed emulazioni sataniche dell’omicidio del Presidente del Consiglio. Evidentemente siamo così ingenux da pensare che ancora si possa fare satira sul dissenso politico senza conseguenze di risonanza nazionale. Nel mezzo di una crisi globale ecologica e sociale, chi pensava che sarebbe stata una locandina il più grande problema dello Stato italiano? Continue reading “A carnevale ogni scherzo vale? La risposta di Art Lab alle polemiche di questi giorni”