di Partito della Rifondazione Comunista, Comitato per la pace di Fidenza e altre associazioni
Mobilitazione straordinaria per Gaza: scendiamo in piazza contro l’invasione e il genocidio del popolo Palestinese, venerdì 26 settembre, alle ore 18:30, in piazza Garibaldi, davanti al Comune di Fidenza.
da Parma Città Pubblica e Movimento 5 Stelle di Parma
Venerdì 19 settembre, alle ore 17.15, nella Sala conferenze dell’Assistenza Pubblica in via Gorizia 2/A a Parma si terrà un incontro pubblico sul tema “La democrazia a scuola e nelle università. Una rivoluzione necessaria”, organizzato da Parma Città Pubblica APS e dal Movimento 5 Stelle di Parma.
Come insegnanti e studenti che credono nella scuola disegnata dalla nostra Costituzione riteniamo urgente interrogarci sulla situazione del nostro sistema educativo, nel quale appaiono sempre più compressi gli spazi di confronto e dibattito democratico e sempre più lontane dai valori di pace, inclusione, non violenza, dialogo e cura le indicazioni imposte dall’alto per condizionare la didattica e impedire il pensiero critico.
In occasione del festival verdi 2025, le lavoratrici e i lavoratori del Teatro Regio si riuniscono sotto questo accorato motto “Free Palestine” per sostenere la resistenza del popolo palestinese, vittima del genocidio che lo stato sionista di Israele sta perpetrando da ormai due anni. Con questo gesto vogliamo innalzare un silenzioso grido di “cessate Il fuoco” attraverso quelle che riteniamo doverose piccole pratiche per contrastare l’indifferenza verso questo massacro e non lasciare spazio all’immobilismo e alla normalizzazione in corso.
Di nuovo al Parco della Musica (Ex Eridania), di nuovo una tre giorni, di nuovo una lunga carrellata di ospiti chiamata a confrontarsi sul palco e col pubblico anche sui temi più difficili e divisivi.
Torna a Parma dal 19 al 21 settembre 2025 il festival biennale di cultura femminista ReSister!, ideato e progettato dalla Casa delle Donne e in co-organizzazione con il Comune di Parma. In calendario oltre 20 appuntamenti sul palco tra talk, spettacoli, in una cornice di spazi verdi, laboratori, tavoli da condividere e stand in cui decine di associazioni declineranno i propri progetti e impegni quotidiani.
Domenica 21 settembre la nostra città conoscerà l’autentica vergogna di ospitare, nella cornice della simbolica piazza Garibaldi, l’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert, a cui sarà dato un microfono nel contesto del Festival Open, giornale online fondato da Enrico Mentana. Ehud Olmert rappresenta in maniera cristallina un personaggio in tutto e per tutto aderente al sionismo e al progetto di pulizia etnica dei palestinesi; nel corso della sua carriera politica da sindaco di Gerusalemme ha spinto per lo spostamento forzato dei residenti non ebrei, mentre da primo ministro si è macchiato di crimini orribili, come l’aggressione al Libano nel 2006 e la carneficina di civili gazawi causata dall’operazione Piombo Fuso (più di 1400 morti e 5300 feriti).
Sport praticato, auto-organizzato, divulgato, senza barriere né confini, sport che abbraccia il sociale, la partecipazione e infine la musica. In ricordo di amici che ci hanno lasciato troppo presto, in solidarietà con un popolo che da troppi mesi soffre, muore e scompare tra bombe e macerie, stretto in un assedio letale.
La realizzazione della “Global Sumud Flottilla”, che cerca di rompere il blocco navale illegittimo imposto dal governo fascista israeliano nel mare davanti a Gaza, per portare aiuti alimentari alla popolazione vittima di genocidio, sta creando un ampliamento importante del movimento di solidarietà.
Lettera aperta al Festival Open, agli Ospiti del Festival Open, al Comune di Parma e all’Università di Parma per l’esclusione di Ehud Olmert dal Festival di Open.
“La nostra resistenza non è solo per la libertà di una terra, ma per la libertà di essere umani”, testamento della giornalista Anas al-Sharif.
Ci sono momenti, nel corso della storia, dove non c’è più spazio per l’ambiguità. Oggi, con un genocidio in corso sull’altra sponda del Mediterraneo, perpetrato con il supporto politico ed economico del nostro governo, è uno di quei momenti.
Decine di barche provenienti da 44 Paesi, centinaia di attivisti, migliaia di voci unite per rompere il silenzio e portare aiuti umanitari: è la Global Sumud Flotilla, che si prepara a salpare per portare speranza alla popolazione di Gaza. È la risposta della società civile internazionale che sceglie di muoversi di fronte all’inerzia dei governi, dopo oltre venti mesi di massacri e silenzi.
Anche Parma il 4 settembre alle 18,30 in Piazza Garibaldi, risponde alla chiamata della mobilitazione nazionale per la campagna “Da ogni fiume a ogni mare”. Nel giorno della partenza della Global Sumud Flotilla dai porti siciliani, scendiamo in piazza in tutto il Paese per sostenere la rotta verso Gaza e denunciare l’assedio illegale imposto da Israele, che vogliamo contribuire a rompere.
Con le nostre azioni chiediamo: – la restituzione del mare a Gaza e il diritto del popolo palestinese ad accedervi, – il sostegno alle resistenze dei popoli indigeni nel mondo, – la riappropriazione degli spazi pubblici come luoghi di solidarietà e lotta, – al Governo italiano di smettere di vendere armi a Israele e imporre un embargo e sanzioni adeguate ai crimini contro l’umanità commessi (come indicato dalla Corte di Giustizia Internazionale).