Fianco a fianco per la Palestina!

di Mimmo Colaninno

È strano svegliarsi la domenica mattina senza voce, tua madre che ti dice: “Ancora con questa Palestina”. Eh sì, perché sabato più di mille persone hanno sfilato a Parma per ribadire che siamo al fianco del popolo palestinese.

İl corteo è stato deciso, colorato e soprattutto combattivo. La rabbia per un genocidio in corso, quello palestinese, non lascia spazio ad interpretazioni. “Palestina libera”, “Gaza libera” e “Falastin hurra, İsrail barra” sono slogan urlati a squarciagola da arabi di prima, seconda e terza generazione, dai giovani italiani, da facce che sempre meno vedi in piazza. Forse il 25 aprile, qualche volta. Speso disilluse dalla politica. Continue reading “Fianco a fianco per la Palestina!”

I fascisti, alla fine, sono come la mamma

di Marco Severo

C’è un fascista che ci invia spesso messaggi. Li invia a noi membri di una chat di ex universitari, una chat già salita alla ribalta per la serata paninara promossa dai negazionisti delle Barricate di Parma (LEGGI). Anche allora il fascista ci inviò un Whatsapp di premura: domani sera tutti alla presentazione del libro contro le Barricate, e poi via a sfondarsi di salamella made in Italy. Nessun altro in chat è fascista. Ed è appunto ciò che rende la faccenda interessante. Continue reading “I fascisti, alla fine, sono come la mamma”

Il terrore del quotidiano

di Sofia Bacchini

Sabato 7 ottobre ero a Betlemme, a casa della mia amica Nur, mi ero svegliata presto perché nel pomeriggio dovevo rientrare in Italia, stavo preparando i bagagli. Nur abita in un campo profughi, uno dei tre presenti i città, uno tra i 27 della Palestina occupata, uno tra i 32 presenti in Siria, Libano e Giordania. Questi campi sono nati insieme all’esodo dei rifugiati palestinesi in fuga dall’occupazione militare israeliana del 1948: anno diventato periodizzante e contestato, ricordato da una parte come la nakba, la catastrofe, in cui venne perso lo stato e iniziò il genocidio della popolazione araba; dall’altra parte, celebrato come l’anno di fondazione dello stato ebraico. Continue reading “Il terrore del quotidiano”

Esperti esterni a scuola, bravi ma calma!

di Marco Severo

Ciao, mi chiamo Cosimo detto Mimmo e faccio la prima media. Volevo condividere con voi, che mi sa che siete quasi tutti professori, una mia perplessità (dubbio, tipo). Ieri ho chiesto al prof se potevo andare in bagno. Sono andato in bagno, ho fatto la pipì e quando sono rientrato in aula non c’era più il prof ma un tizio con uno strano cappello che suonava una fisarmonica, tipo. Continue reading “Esperti esterni a scuola, bravi ma calma!”

L’asso degli industriali nella partita per l’aerocargo

di Andrea Bui*

Gli industriali di Parma calano l’asso nella partita dell’aeroporto. È Barilla, dalle fedelissime pagine della “Gazzetta”, a dare il suo imprimatur al progetto di “rilancio” del Verdi. Un rilancio che non può fare a meno del cargo, ora che è tramontata anche l’ultima possibilità di un accordo con Orio al Serio. E il patron della multinazionale della pasta si spinge fino a una velata minaccia: se Parma rinuncia all’aeroporto perde terreno, e se la città non sta al passo (con cosa non è dato sapere) allora gli investimenti sarebbero difficili da fare. Continue reading “L’asso degli industriali nella partita per l’aerocargo”

Un Cubo, tante facce

la Redazione

Con il diffondersi della notizia dell’invito fatto a Vannacci per presentare il suo “mondo al contrario” presso il Cubo di via Spezia (Parma), si sono levate anche molte voci critiche. Alcune dall’interno dello stesso Cubo che, a differenza di quello che può sembrare, non è un’unica entità compatta, ma si compone di diverse realtà. Gli spazi vengono affittati anche ad associazioni, professionisti, agenzie, che sembrano non aver avuto voce in capitolo nella recente discussa scelta. Alcune di queste realtà hanno ritenuto opportuno esprimere il proprio dissenso pubblicamente, dissociandosi dall’evento. Continue reading “Un Cubo, tante facce”

Le Barricate negate e la svolta paninara

di Marco Severo

Dare un’occhiata alle chat archiviate, di tanto in tanto, può risultare dilettevole. Un gruppo WhattsApp di ex studenti universitari, ad esempio, è capace di riscattare un pomeriggio uggioso di fine estate. Infatti dentro alla chat c’è un fascista di Forza Nuova. O Seminuova, come la proverbiale signorina russa (del resto gli anni passano anche per i militanti di estrema destra). Continue reading “Le Barricate negate e la svolta paninara”

Concorso straordinario bis

di Marco Severo

Nell’atrio ombroso di una scuola silente una donna reca un foglio tra le dita. Il pomeriggio di mezza estate declina con il batticuore dei candidati, fermi immobili e in attesa. La donna fa cenno di pazientare, sorride. In quell’istante una figura svelta sfila nel corridoio, spinge la porta d’uscita quindi si dilegua. Il riso delle cicale e la luce esterna ne ingoiano la figura e il frettoloso in bocca al lupo.

“I commissari preferiscono uscire prima che io affigga i voti” confida la donna, ancora sorridente.

Sono quasi le 18 d’un giorno di fine luglio. Al pian terreno di un grosso istituto scolastico – in una città che lasciare anonima è bello – si è appena concluso un turno d’esame dei candidati che aspirano a diventare insegnanti di ruolo nella scuola italiana, come da procedura indetta dal Dl 73/2021 art. 59 comma 9 bis: lo “straordinario bis”, il concorsone per docenti che già sono docenti (magari da dieci, quindici anni) ma ancora sono precari, assunti fin qui di settembre in settembre.

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Nei tortelli, la noce moscata

di Milo Adami

Nella ricetta dei tortelli di Parma non può mancare la noce moscata, ma quale storia si nasconde dietro questa piccola spezia? Il nuovo libro di Amitav Ghosh (La maledizione della noce moscata, Neri Pozza 2022) nasce da una apparente semplice domanda, per condurci ad una originale riflessione sul nesso che esiste tra i cambiamenti climatici e l’atteggiamento estrattivo che lo alimenta, ovvero quell’attitudine colonizzante propria del capitalismo globale.

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Guido Picelli, santo da venerare o uomo affaticato nel fango della storia

di William Gambetta

Giovedì 8 giugno 2023, alle ore 18, al Barrique di Piazzale Picelli (Parma), Aicvas e Centro studi movimenti hanno organizzato la presentazione dell’ultimo libro di Franco Ferrari intitolato Indagine su Picelli (Youcanprint, 2023) e dedicato agli ultimi anni di vita dell’«eroe delle Barricate». Insieme all’autore dialogheranno lo storico Fiorenzo Sicuri, a cui si deve una fondamentale biografia di Picelli edita alcuni anni fa (Il guerriero della rivoluzione, 2010), Alberto Bonora, presidente di Aicvas Parma, e lo storico William Gambetta, curatore di una raccolta di testi di Picelli (La mia divisa. Scritti e discorsi politici, 2021). Di seguito pubblichiamo una recensione di Gambetta al libro di Ferrari [ndr].

Nell’ultimo anno sono stati pubblicati due libri su Guido Picelli, a conferma dell’interesse che questa figura ha suscitato non solo in relazione alla storia del movimento operaio parmense ma anche a quella dell’antifascismo italiano, e non solo. Del resto le giornate dell’agosto 1922 di Parma – con la sua rivolta popolare e la resistenza vittoriosa su una spedizione di migliaia di squadristi giunti da diverse province della Valle padana – diedero fin dall’inizio fama e persino un’aura leggendaria a questo dirigente del sovversivismo operaio. Tuttavia il fatto che la personalità di Picelli sia degna di attenzione e studio non significa automaticamente che le opere che lo riguardino siano altrettanto meritevoli. Sui due volumi usciti, infatti, le nostre considerazioni sono molto diverse. Continue reading “Guido Picelli, santo da venerare o uomo affaticato nel fango della storia”