Perché via Cavour è sempre così deserta? Perché Fidenza è sempre così deserta eppure si continua a costruire? Venerdì 1 marzo a Fidenza, presso il circolo Ex Macello, si è provato a rispondere a queste domande con Ilaria Boniburini, urbanista, e Marco Romeo, membro dell’assemblea locale di Potere al Popolo, in un dibattito intitolato “Coltiviamo l’abitare. Fermiamo il consumo di suolo”. Continue reading “Fermiamo il consumo di suolo. Un incontro di Potere al popolo a Fidenza”
Lunedì mattina 19 febbraio 2024 nella stazione ferroviaria di Parma è arrivato e si è fermato nel primo binario fino alle 19 “il treno del ricordo”, un vecchio treno adibito a museo, con materiali e filmati, allo scopo di far conoscere la vicenda delle foibe del ’43 e ’45 e dell’esodo istriano giuliano dalmata, avvenuto sopratutto in seguito al trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, da parte di quegli italiani (circa 250.000 mila nel corso di dieci e oltre anni) che scelsero l’Italia anziché restare in quelle zone che col trattato passarono alla nuova Repubblica socialista jugoslava. Un’iniziativa, “il treno del ricordo”, intrapresa dal Governo quest’anno per la prima volta, in linea con la mistificatoria e falsificazionista celebrazione nazionale della ricorrenza del 10 febbraio “giorno del ricordo” introdotta con la legge 92/2004. Continue reading “No al “treno del ricordo” parziale e mistificatorio”
Grande affluenza domenica 18 febbraio per l’inaugurazione della nuova sede della federazione provinciale parmense del Partito della Rifondazione Comunista, in via Nullo, a Parma. Non solo dirigenti e militanti del partito, molti dei quali hanno prestato il loro lavoro volontario per la sua sistemazione, ma anche iscritti e simpatizzanti che negli ultimi mesi, in mancanza di un luogo fisico dove ritrovarsi, avevano allentato il loro legame con l’organizzazione comunista. Continue reading “Inaugurata la nuova sede di Rifondazione comunista a Parma”
Col “giorno del ricordo” del 10 febbraio, istituito nel 2004, in Italia assistiamo a un racconto parziale e mistificatorio dei fatti accaduti nelle zone del confine italiano nordorientale. Anzi c’è, innanzitutto, l’occultamento: nulla si dice sull’azione delle squadracce fasciste che cominciò poco dopo la fine della prima guerra mondiale proprio in quelle terre culminando, nei confronti degli sloveni, nella distruzione del Narodni dom l’edificio di Trieste sede delle organizzazioni degli sloveni, nulla si dice dell’opera di italianizzazione forzata nelle zone passate al Regno d’Italia popolate anche da sloveni e croati fatta dal fascismo durante il ventennio, il silenzio si mantiene sulla guerra d’aggressione intrapresa dall’Italia fascista nel ’41 e sulla feroce occupazione di suoi vasti territori. Continue reading “Foibe e fascismo. Un incontro al Circolo Aquila Longhi per capire la storia del confine orientale italiano”
Alla libreria la Feltrinelli di via Farini 17, venerdì 16 febbraio, ore 18, verrà presentato il libro di Eros Francescangeli “Un mondo meglio di così” sulla storia della sinistra rivoluzionaria in Italia (Viella 2023, pp. 361). A discutere con l’autore saranno Andrea Cossu, William Gambetta ed Esther Guiducci del Centro studi movimenti, l’associazione che ha organizzato la presentazione. In vista dell’incontro pubblichiamo una recensione di Guiducci [ndr].
Uscito per Viella (2023) «Un mondo meglio di così. La sinistra rivoluzionaria in Italia (1943-1978)» ricostruisce la parabola di quel «sole morente» di cui, a più battute e con diverse modalità, si è sempre discusso: la sinistra rivoluzionaria italiana. L’analisi storica, tuttavia, parte da alcuni presupposti che restringono e specializzano il campo d’indagine ad un oggetto ridefinito nei suoi caratteri; si parla, in questo saggio, di “quell’insieme di organizzazioni ‒ figlie delle teorie ottocentesche e della prassi del primo Novecento ‒ che dal 1943-1978 ha creduto nella rivoluzione sociale o ha cercato di prepararne il trionfo”, già sugellando, in queste righe, tutta una serie di considerazioni attorno a cui si costruisce la ricerca. Continue reading ““Un mondo meglio di così”. La sinistra rivoluzionaria di Francescangeli a la Feltrinelli di Parma”
Un uomo contro tutti, un talento sottovalutato. Ardito della tastiera (un post al sole su Facebook la sua aspirazione) e creativo della storiografia, ecco finalmente lo scrivano fiorentino della nostra politica raccontato al grande pubblico: Priamo Bocchi, la serie tv! In arrivo anche sulle maggiori piattaforme la storia del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a Parma, si presenta come un docufilm che punta a smentire i cliché sulla destra made in Italy. Continue reading “Priamo Bocchi, la serie tv!”
Germania, novembre 2023, sciopero nelle ferrovie di 20 ore senza precettazione, come avviene in qualche altro paese europeo, alta adesione e circa 270 treni merci fermati. Siamo a novembre 2023[1]. Il sindacato dei macchinisti Gdl ha rifiutato l’offerta di Deutsche Bahn di un aumento dell’11% della retribuzione e di un bonus per l’inflazione di 2.850 euro. Le richieste includono un aumento della paga mensile di 555 euro e una settimana lavorativa di quattro giorni (per un totale di 35 ore) con compensazione completa. Lo sciopero potrebbe continuare per settimane in quanto il sindacato dei macchinisti, ha votato. Il 97% di loro si è espresso a favore della dimostrazione a tempo indeterminato. A marzo sciopero di 24 ore di aeroporti, treni e bus. Lo sciopero è tra i più grandi dagli anni ’90. I sindacati stanno facendo pressione per salari più alti, a fronte di alti livelli di inflazione e del rapido aumento dei prezzi dell’energia[2]. Continue reading “William Benbow 1830, Scioperi in Europa 2023. Parte 2”
«Da molti anni il popolo non ha fatto niente per sé stesso. Non è neanche esistito perché non ha potuto godere effettivamente la propria vita. La sua esistenza è servita ad altri, procurando loro tutti i piaceri della vita; esso è stato in rapporto a se stesso, come un non-essere… quale lavoratore può affermare di vivere veramente? A meno che non si voglia dire che egli vive quando deperisce a fuoco lento, producendo, con lo stomaco vuoto e le membra spossate, ciò che serve a far vivere altri uomini. L’esistenza dell’operaio è negativa. È vivo per la produzione, la miseria, la schiavitù, morto per la gioia e la felicità… Il popolo è lo zimbello della società»[2].
Chiare quanto provocatorie sono le riflessioni che William Benbow, membro irrequieto della National Union of the Working Classes and Others fondata nell’aprile 1831 dai discepoli di Owen, lascia su un opuscoletto di quindici pagine pubblicato a Londra nel 1832 intitolato Grand National Holidayand Congress of the Productive Classes[3]. Benbow non si preoccupa di trovare una spiegazione scientifica del fenomeno che denuncia ma si limita a constatare il fatto. Benbow non è un intellettuale di professione: calzolaio, cabarettista, poi libraio e infine direttore di un cafè chantant. Il suo nome appare nelle controversie dei riformatori di Manchester a partire dal 1816. Continue reading “William Benbow 1830. Scioperi in Europa 2023. Parte 1”
In occasione dell’anniversario della scomparsa di Guido Picelli, in terra di Spagna, il 5 gennaio 1937, pubblichiamo un nuovo articolo di Franco Ferrari già edito sul sito transform-italia.it, che ringraziamo per la collaborazione (ndr).
La ricerca sulla vita di Guido Picelli offre ancora la possibilità di esaminare nuovo materiale documentario e con questo ricostruire con maggiori dettagli alcuni degli eventi più significativi della sua biografia. In questo articolo ci focalizziamo su alcuni momenti per i quali possiamo fornire una ricostruzione più accurata di quella che abbiamo delineato nel volume Indagine su Picelli. Fatti, documenti, testimonianze[i] (link alla recensione su voladora.noblogs.org). Il criterio seguito è sempre quello di attenersi all’esame scrupoloso della documentazione e delle testimonianze disponibili, evitando ricostruzioni romanzate o leggendarie che lasciamo volentieri ad altri. Continue reading “Picelli, il Biondo e il “l’amico sconosciuto””
In vista di un corso della Libera Università del Sapere Critico (Lusc) sul pensiero di Lenin ‒ che si svolgerà presso il Centro studi movimenti, tra la fine di gennaio e la metà di febbraio prossimo (info: lusc.csm@gmail.com) ‒ abbiamo pubblicato la settimana scorsa una riflessione di Francesco Antuofermo. A quella segue questa di Andrea Palazzino che approfondisce le ragioni di una riflessione sul pensiero leniniano [ndr].
Quando mi è stato chiesto di partecipare alla realizzazione di un corso della Lusc sulla figura storica e politica di Lenin, a cent’anni dalla sua morte, mi era sembrata inizialmente un’operazione fuori tempo massimo. La figura di Vladimir Ilich Lenin è la cosa più fuori moda che oggi possa esserci. Il sistema degli storici di professione e la vulgata dominante lo ha ormai relegato al museo dei dittatori e dei totalitarismi del Novecento. Eppure ripensare alle vicende storiche e politiche che lo riguardano non è un mero esercizio di stile o materia per inveterati nostalgici. La sua esperienza di teorico della rivoluzione e leader del primo paese che cercò di costruire il socialismo lo rendono un caso da studiare per chi vive con disagio il nostro mondo mercificato. Continue reading “Tre volte Lenin”