la redazione
Nella notte tra domenica e lunedì un malore improvviso ci ha rubato Mario Gastaldi. Continue reading “Mario Gastaldi, un nostro compagno”
Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.
la redazione
Nella notte tra domenica e lunedì un malore improvviso ci ha rubato Mario Gastaldi. Continue reading “Mario Gastaldi, un nostro compagno”
di Andrea Ghezzi*
Come si evince dal titolo, noi vogliamo la cessazione di ogni tipo di ostilità, la guerra porta miseria e fame, la pace invece libertà, pane e lavoro! È notizia dell’altro giorno che il nostro amico Lino Cirri si sia impegnato personalmente per affiggere i manifesti che, a Parma, si sono visti nella zona del parcheggio scambiatore a ridosso dell’ingresso dell’autostrada, un gesto semplice, ma d’impatto, che serve a mantenere viva la coscienza delle persone verso chi sta soffrendo a causa della guerra in Ucraina che, come ben sappiamo, attanaglia le popolazioni locali da più di 10 anni. Continue reading ““La Russia non è un nemico!””
di Cristina Quintavalla
A fine maggio il Consiglio dei ministri ha licenziato il decreto legge n. 69, eufemisticamente definito come Decreto Salva Casa, già in vigore. La norma come è noto reca “disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, perché, a tutto dire del ministro Salvini, avrebbe la funzione di sbloccare un mercato, quello immobiliare, stagnante, caratterizzato da scarse o nulle attività di compra-vendita. Continue reading “Salvare la casa? No salvare gli abusi edilizi”
Questa mattina mi son svegliatə… e ho trovato la città piena di manifesti sul diritto all’aborto. Già, perché oggi è l’anniversario della legge 194 che il 22 maggio del 1978 sanciva, finalmente anche in Italia, il diritto di abortire in maniera legale e non di consegnare le donne al segreto, all’umiliazione o addirittura al carcere per la propria scelta di non portare avanti una gravidanza. Continue reading “Fuori gli antiabortisti dai consultori! La città tappezzata di manifesti”
di Cristina Quintavalla
Mentre me ne tornavo dal corteo, stringevo forte il garofano rosso tra le mani. Ero incupita, forse qualche lacrima mi è pure scappata. Avendo molti lustri sulle spalle, mi è diventato insopportabile assistere allo scempio che è stato fatto della forza e della conflittualità del mondo del lavoro. Continue reading “Un tristissimo Primo maggio”
di Francesco Antuofermo
Non per mettere in piazza i fatti miei ma devo raccontarvi questa storia. L’altro giorno è arrivata la bolletta del gas di Iren il cui importo mi ha lasciato di sasso: ben 1240 euro di addebito. Se al gas aggiungo poi la bolletta della luce e quella dell’acqua, ne risulta che ho dovuto versare nelle capienti casse della multiutility gran parte del reddito familiare percepito nel mese. Un vero salasso. Continue reading “Il borseggiatore”
di Marco Severo
Ieri, domenica 7 aprile, in borgo del Naviglio si è svolta la commemorazione di Antonio Cieri, anarchico, Ardito del popolo e combattente antifascista sulle Barricate di Parma del 1922 e a difesa della Repubblica spagnola nel 1936. Nella piazzetta dell’Avèrta, davanti alla lapide che lo ricorda, posata alcuni anni dalle organizzazioni anarchiche, si sono alternate le voci di Massimo Franzoni, in rappresentanza del Gruppo Anarchico A. Cieri e dell’Unione sindacale italiana (USI), e Marco Severo, per il Centro studi movimenti e l’Associazione italiana combattenti volontari nella guerra di Spagna (Aicvas). Di seguito pubblichiamo l’intervento di Severo [ndr].
Siamo tutti un po’ anarchici. Facile esserlo, dopotutto. Evitiamo di guardare la televisione, di usare l’auto, di andare a votare. Mettiamo “mi piace” ai gruppi per una scuola alternativa e cresciamo figli non omologati. Siamo iscritti a un Gruppo di acquisto solidale e se proprio, per sciagura, ci capita di far la spesa all’Esselunga, compensiamo l’infrazione promettendoci di dire due parole, un giorno di questi, a quel caporeparto nato stronzo con il completino gessato che assilla i poveri commessi chinati a impilare gli stracchini. Continue reading “Come Antonio Cieri. Almeno un po’”
di Stefano Manici*
Alcuni giorni fa, alla Libreria Feltrinelli, ho avuto la fortuna di assistere alla presentazione del bel libro di William Gambetta Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1980), in una nuova edizione di DeriveApprodi, ammirando sempre l’eloquenza, il rigore metodologico e la passione dell’autore per la storia, che andrebbe raccontata sempre così. Ad un certo punto uno dei moderatori, un giovane studente, ha preso la parola chiedendo all’autore come poter attualizzare alcune istanze delle proteste degli anni ’60 e ’70, come fare politica oggi? L’autore ha dato una risposta da storico, precisa, puntuale, attenta, ma quella domanda mi è risuonata in testa fino a sera tardi, perché ha sollecitato la mia postura pedagogica, stimolando alcune riflessioni che come al solito non hanno la pretesa di essere esaustive ma di porre domande, come da prassi filosofica. Continue reading “Un’agorà per i nostri ragazzi”
di Matteo Battilani
Venerdì 22 marzo, alle ore 18, presso la Libreria Feltrinelli di via Farini 17, a Parma, verrà presentato il libro Democrazia Proletaria, la nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1977) di William Gambetta, ricercatore di storia contemporanea, in una nuova edizione appena uscita per Derive Approdi. L’incontro è promosso dal Centro Studi Movimenti. A discutere con l’autore del percorso travagliato che portò alla costituzione del partito di Democrazia Proletaria nel 1978 saranno Matteo Battilani, Andrea Cossu ed Erika Trombi. In vista della presentazione pubblichiamo una recensione di Battilani [ndr].
“È come se su quell’area dell’estremismo più o meno organizzato fosse calata una damnatio memoriae, una condanna fatta propria anche dalla storiografia, in special modo da quella accademica, per cui di quella parte dei movimenti sembra non se ne possa più parlare se non per segnalarne il furore ideologico, l’incorreggibile settarismo, la deriva violenta o le inevitabili crisi”. È con queste parole che William Gambetta segnala, e si propone di superare, i limiti di una storiografia che ha a lungo ignorato o affrontato troppo superficialmente la storia della sinistra antagonista durante il “lungo Sessantotto”. L’autore riporta così alla luce l’estrema attualità di una storia spesso trascurata. Continue reading “La nuova sinistra tra conflitti sociali e presenze elettorali. Il libro su Democrazia proletaria di William Gambetta”
di Emanuele Leonardi
A pochi giorni dall’uscita in libreria di Clima diseguale(Unicopli 2024, a cura di Emanuele Leonardi e Sergio Manghi), proponiamo l’Introduzione al volume, a firma di Emanuele Leonardi. Il libro sarà presentato venerdì 15 marzo, alle ore 17, in Aula Voladora (plesso universitario di via D’Azeglio, Parma). Continue reading “La transizione giusta contro le diseguaglianze”